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Dedica a cui stai rispondendo

L'altro giorno, a Roma, ho creduto di avere un'allucinazione.Ero sull'autobus che dalla stazione mi portava a casa, quando qualcuno, accanto a me, ha cominciato a declamare Dante, i famosi versi di Paolo e Francesca.
Amor che a nullo amato amar perdona...

Due voci si alternavano con tono allegro.Chi mai poteva essere?Mi sono girata e ho visto, dietro di me, due ragazze di 15, 16 anni al massimo, vestite alla moda:giaccone nero, minipull,scarponi di 4 chili l'uno.Era pomeriggio inoltrato, probabilmente erano dirette in centro a fare compere e, attraverso i versi di Dante, si stavano confidando le loro simpatie sentimentali.Ad un certo punto, una di loro ha preso dalla tasca un foglio scritto a mano.Non era un sms nè una e-mail, ma una vera lettera.Quando l'amica, incuriosita,le ha chiesto di leggerla, l'altra è arrossita di colpo:"Oh no.Non posso...".
Da quando l'uomo ha memoria di se stesso, le generazioni mature si sono lamentate dell'impossibilità di capire i giovani, della loro insensibilità ai valori costituiti, del loro degrado intelletuale e morale."Non c'è futuro per la società" si tuona da qualche migliaio di anni e invece, nel bene e nel male, LA SOCIETA'VA AVANTI LO STESSO.
A parte la fisiologica invidia per chi è ancora giovane e ha tutta la vita davanti, non so da cosa scaturisca questo atteggiamento.Ogni volta che mi capita di sentire le solite generalizzazioni sui giovani mi infastidisco.Cosa vuol dire essere giovane?Avere pochi anni alle spalle, certo,ma oltre a questo?La gioventù,la maturità o la vecchiaia sono patine di superficie.Sotto questa patina, c'è l'unicità dell'essere umano e del suo destino.
Mi irrito per questo e anche perchè sono convinta che dovreste essere voi giovani gli arrabbiati, gli indignati, quelli che dicono:"ADESSO BASTA" e se ne vanno sbattendo la porta.Il mondo in cui viviamo è ormai ridotto allo stato di una pattumiera a cielo aperto e noi non siamo molto diversi dagli insetti che cercano di sopravvivere in questo universo maleodorante.Le uniche vie di realizzazione che vi vengono offerte, crescendo,sono quelle della volgarità,dell'egoismo, delle gretezza.La vita è una corsa a punti, alcune cose te ne fanno guadagnare, altre te ne fanno perdere.Quando hai troppi punti negativi, esci dal gioco.
Vi abbiamo offerto un mondo di rapine, di sgozzamenti, di carneficine.Un mondo dominato dai furbi e dai disonesti, dai violenti.Abbiamo sottilmente eletto a valori le più orrende aberrazioni dell'uomo.Non c'è giornale, spettacolo televisivo, gioco virtuale che non ve lo ripeta ogni giorno.Per controbilanciare questo orrore, vi vengono ossessivamente offerti infiniti oggetti da comprare.Tutti lì,luccicanti, a portata di mano, generosi nell'elargire un senso sempre nuovo ai vostri giorni.
"I giovani sono maleducati, avidi,violenti"vi ripetuto in continuazione.Nessuno però dice:"PERCHE' SONO COSI'?Che cosa pretendiamo?Fin dalla culla li abbiamo coperti di spazzatura e adesso ci lamentiamo del loro cattivo odore". Nessuno si vergogna, nessuno chiede perdono.Il cancro del cinismo ha divorato ogni sentimento più profondo.Eppure, nonostante questo sterminio, le ragazze innamorate continuano a ripetere i versi di Paolo e Francesca e ad arrossire sentendo un nome o leggendo una lettera d'amore.Perchè il cuore dell'uomo è assetato di bellezza, di poesia, di condivisione.Perchè in fondo ad ogni cuore, seppur sepolta tra i detriti, fioca e trabballante, si agita sempre la fiamma della verità.Ed è questa fiamma la cosa che fa più paura.

Più fuoco, più vento - Susanna Tamaro

Ps.Questo pezzo del libro, da giovane che sono, mi ha fatto riflettere tanto... E voi ragazzi cosa ne pensate?