"...ci siamo entrati lentamente nella pelle e poi, ci siamo combattuti fino in fondo fino a farci male...". dice così una canzone che ascoltavo poco fa...e pensavo, a ieri come a mille altre situazioni che ormai fanno parte di noi e dei ricordi che ci legano.
Ti sei chiesto che ci facevi ieri accanto a me?che pensavi mentre correvi?...nn hai mai corso in palestra, ma ieri hai dovuto farlo, e penso proprio tu abbia tratto dentro di te le mie stesse conclusioni: che nn avevamo niente da dire l'uno all'altra, che le nostre vite sono come quei due tappeti che scorrevano sotto il peso delle nostre corse: parallele...che nn si incontrano mai...
giusto una sguardo tra di noi, un sorriso tuo, quasi a dire:"guarda che fine s'è fatto"...ma che pretendevi? scegliere significa rinunciare, e a me ormai dovrai rinunciare, nn c'è una scadenza a questa freddezza che ormai si è creata tra me e te.
Averti accanto, pensare e accorgermi di nn avere niente da dirti è quello che nn credevo potesse mai accadere. falsa illusione di un momento?...o definitiva conclusione di un amore tormentato?...nn lo so.
so che ti sento lontano anche quando ci dividono pochi metri, so che istintivamente ti ho riposto nella scatola del mio passato, so che nn provo più troppa rabbia per gli screzi che ci sono stati.ormai li ho assorbiti, e con tutta calma ti dico cho forse servivano anche quelli, quanto le cose belle, altrimenti nn saremmo stati noi.
Non sbiadiscono minimanete però i ricordi, ho i dettagli ancora impressi dentro di me, come fossero attualissimi...ma sono ricordi, di me, di te, di un noi che ormai sì, quello sì che è sbiadito davvero...