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Dedica a cui stai rispondendo

Sono un'insegnante che presto andrà in pensione e parlo con cognizione di causa: so com'era la scuola degli anni '50, perché l'ho frequentata, e so come poi si e trasformata, riforma dopo riforma, fino a diventare quello sfacelo che è oggi. Intentiamoci bene: io non voglio dire che tutto il bene c'era nella scuola antica ed invece tutto quello si su può immaginare di male ci sia oggi, io dico soltanto che prima era ben chiaro il tipo di cittadino che si voleva formare ed i valori che s'intendevano coltivare; oggi la demagogia politica, così come non dà la certezza della pena per i delinquenti, allo stesso modo non premia i meritevoli e non sanziona i bulli, i fannulloni, e in definitiva i delinquenti. Presidi e professori sono le prime vittime di questo nuovo tipo di scuola: non abbiamo "armi" ( neanche si può bocciare più), le cose vengono a galla soltando quando si è costretti a far ricorso ad i carabinieri, ed anche in questi casi finisce tutto in una bolla di sapone. C'è una quantità infinita di circolari, leggi e regolamenti che impongono questo stato di cose. Il Preside ed i prof. di quella scuola di Torino si sono permessi di dare un anno di sospensione a quei bulli famosi, soltanto perché il fatto ha avuto una risonanza internazionale, prima non l'ho hanno fatto né l'avrebbero mai fatto, (e non perché non sapessero): oggi le direttive governative sono queste, e c'è una massa di personaggi che girano negli Istituti scolastici a fare i così detti "corsi di aggiornamento" che altro non dicono che, gira e rigira, nella scuola bisogna solo cercare di sopravvivere ad ogni e qualsiasi evenienza.
Oggi tutti frequentano la scuola, anche ragazzi che non sono portati per lo studio, e si nota subito, purtroppo finiscono per influenzare anche quelli validi.
La scuola lo studio servono a preparare i giovani al mondo sociale e del lavoro, sembra diventata un luna-park per idioti che si esaltano facendo ridere i compagni, rendendo idioti anche loro!!!