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Ciao papy...
Avevo bisogno di parlare con qualcuno. O forse solo di urlare con tutta la forza la mia disperazione. Ma hai visto che m**da' hai visto zio a tavola che urlava in testa ad ale? Io vorrei far qualcosa per lui. E' ancora così piccolo. Vent'anni. E già ha avuto troppo. Poi parlo io. papà che palle. mamma non so perchè fa così. Vorrebbe entrare nei miei pensieri. ma non ci entro neanche io figurati lei. papà mi manchi troppo. Non ti ho salutato papà. Questa cosa mi tormenta. Non ti ho detto ciao. Non ti ho detto ti voglio bene per l'ultima volta. Non me l'hanno permesso. o forse non c'è stato tempo. Forse non avrei sopportato l'immagine di te in quel stramaledetto letto d'ospedale. Con quei tubi. Piccolo come non sei mai stato. I tuoi stupendi 90 kg ridotti a un mucchietto di ossa. magro. DTroppo. Quelle coscie che ho sempre amato erano diventate magrissime...ma i tuoi occhi. Mi sembra ancora di averli qui. Quando a tavola dai nonni, qualcosa non ti piaceva mi guardavi e spalancavi gli occhi. E io felice. Strafelice. Perchè erano i nostri segreti. Poi ti chiedevano com'è? E tu"Buonissimo" e mi sorridevi. Con quegli occhi li...sai l'altro giorno sono passata davanti a quella cartolibreria in mezzo al paese. E mi è venuto in mente quando in quarta elementare mi accompagnasti a comprare il biglietto di san valentino per il mio fidanzatino. Lo scegliemmo insieme papà. Quello rosso con i due cuori sopra lucidi...come non piangere ora che sto affrontando tutto sola. Vivo con il terrore che qualcuno mi chieda"XChe lavoro fa tuo padre'". e io che gli rispondo? E' morto?! come faccio poi a non abbassare lo sguardo triste. Come non dirgli.fatti i azzi tuoi.Quando provi un dolore così pensi che nessuno può capirti. E io tutt ora penso che nessuno può capirmi. Il nostro amore...il tuo appoggio...la tua fiducia...Sai cosa mi tormenta ancora? Quando tu eri in coma, dal 19dicembre al 19gennaio, quando tu eri lontano da casa in quella torino fredda e desolata, mentre tu lottavi per vivere...io ero qui che ridevo, uscivo, festeggiavo...papà perdona questa tua figlia che è maturata solo con la tua perdita. Perdonami... perdonami se la sera che ti hanno operato io sono andata in pizzeria con la minigonna e pensavo a biagio...perdonami se durante la tua operazione di 13ore, mentre tutti pregavano...io dormivo felice e tranquilla. Perdonami se ho avuto troppa fiducia in questo mondo. perdonami se sono stata così ingenua da pensare che nessuno ti avrebbe strappato dalle mie braccia...perdonami papà...perdonami per tutto quello che faccio...p'er le sigarette...per le birre ad halloween...per quei ragazzi che non ti sarebbero mai piaciuti...per il mio non considerare il cimitero come un luogo d'incontro. Perdonami...Perdonami per quel cio che non ti ho detto...l'ultima cosa che ti dissi? :Vabbè papà tanto tra venti giorni stai di nuovo qua!...Porca p***ana...passarono settimane...mesi...e la sera la tua voce si affievoliva sempre più...sempre più debole...solo una breve "Buonanotte principessina mia!"...mentre io ti dicevo che ale mi aveva dato una spinta o che volevo le scarpe nuove...e tu da li ci facesti l'abbonamento a sky...e tu morivi...e io vivevo felice...ignara...senza sapere...che non ti avrei più rivisto...mi manchi pà...il tuo vecchioni è sempre nella mia stanza che urla "la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo convinto ancora di vederlo fiorire"...Chissà se il tuo ultimo pensiero è stato per me...per noi...ma mi pensare che mi ami anche da li...dovunque tu sia...e che sei stato felice della mia felicità e della mia spensieratezza anche mentre stavi morendo. Sono cresciuta da allora. Un anno e 10 mesi oggi. Sarai fiero di me. Come io lo sono sempre stata di te...Ti voglio bene papà... Vola sempre alto...
MANU
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