Questo non è un incubo. Tra poco non mi sveglierò con gli occhi lucidi. Perchè questa è realtà. Bxxxxxx, dura, penosa realtà. Domani per me non splenderà il sole. Perchè è racchiuso da due giorni in quella bara fredda e buia.
dove sei amore mio...
Dove sei...
Abbracciami ancora...
Baciami ancora...
Riscalda ancora questi miei 23 anni come un sole d'agosto...
Amami ancora...
Nutri questo mio cuore che ha smesso di battere con il tuo...
Così grande e forte...
La nostra storia...
Nostra...Solo nostra...
Io 16anni. Tu il bonazzo di 18. esperto, spavaldo, prepotente, arrogante, presuntuoso. E come nelle più scontate favole... proprio di me ti vai ad innamorare... Poche parole...ma io non ti voglio. Io piccola... Non lo volevo uno così. ma poi...una sera ti ho dato una possibilità...e non la dimenticherò mai quella sera amore mio...io e te...e io impazzisco...persa nei tuoi occhi...e da li sette anni sono diventati un battito di ciglia...le tue ciglia lunghe e folte...i tuoi occhi azzuro mare...Mare d'inverno dicevi tu orgoglioso...E rivoglio la mia vita...La vita tra le tue braccia. la vita combattuta con i miei. Rivoglio le fughe alle due di notte... Via su una moto rosso fuoco...Io e te...Nel freddo di una notte... Rivoglio i tuoi baci...Rivoglio i bigliettini sull'auto di mamma la mattina "Buongiorno amore mio"...Rivoglio le sgridate di mamma per questo tipo che mi mandava le rose ogni due giorni a casa... Rivoglio il calore della tua pelle...Rivoglio fare l'amore in terrazza sotto le stelle...Rivoglio le tue mani grandi...Rivoglio i tuoi Ti Amo...Rivoglio il tuo picchiare ogni cretino...Rivoglio il tuo chiedermi scusa con un sorriso... Rivoglio le 17 scritte sparse per la città...Quella città che la notte diventava nostra...17 amore mio...per il primo mese insieme "1mese, 1sogno...S" ...per il primo ti amo "Mai come ora:Ti AMO... S" ... La prima volta insieme "mi sei entrata dentro... S" ... e giù così...Sempr4e presente...sempre dolce.sempre MIO...Sette anni...E quella S sibila ancora nella mia mente...Ed è un urlo di disperazione... 17amore mio. E la fortuna è stata baxxxxxx. Ti avevo detto che portava male. Ma tu... spavaldo e sicuro di te fino alla dìfine "Amò ma che fai?! mi diventi superstiziosa? Al massimo mi trovo un altra e scappo!"...e giù a ridere...magari amore mio. Magari..Sarebbe stato meglio saperti con un altra...ma vivo...ancora con quegli occhi che mi tormentano ogni istante. Due giorni fa...sto impazzendo. Da due giorni sono chiusa in casa. Non mangio. Non dormo. Fisso questo letto dove 1000 volte mi hai abbracciato...le maglie che rubav dal tuo armadio...le foto in sicilia...i tuoi quaderni... i tuoi pesi...i tuoi poster...i film...il tuo profumo dappertutto...i tuoi regali...come si fa a cancellare una vita in un istante? come faccio a sorridere e mettere in uno scatolo tutta la mia vita?...c'è qui davanti a me la piantina della chiesa dove volevamo sposarci...abbiamo disegnato gli invitati...abbiamo litigato su certe tue ex k volevi invitare...abbiamo disegnato le facce buffe dei nostri bambini...con i tuoi occhi...e il mio sorriso...tui negato a disegnare sembrano alieni...ricordo il litigare sul colore del mio vestito...e poi fare l'amore su questo letto sopra mille fogli scarabbocchiati...come dimenticare i progetti...i sogni...il nostro amore senza fine. Non ho mai conosciuto nessuno come te. Mai...come faccio a rassegnarmi. Come faccio a smettere di piangere. Due giorni fa ti ho seppellito. Due giorni fa ho chiuso l'uomo della mia vita con una rosa rossa.Quella che trovavo ogni mattina al mio risveglio in giardino...Precisa nel centro. Tra la palma e la cigas...da due giorni non viene cambiata...Quella di quella mattina è appassita...ma rimane la sfrontata...mia madre voleva toglierla...Ho urlato dal balcone come un ossessa piangendo...povera mamma. Non sa come aiutarmi. Nessuno può aiutarmi. Il mio cuore sanguina. Ridatemi quel viso...ridatemi le cene in macchina...ridatemi i viaggi in autostrada e dirsi ti amo in un autogrill...ridatemi la mia vita. Perchè io non so cosa fare. Un maledetto incidente, Una chiamata la mattina..."Sonia corri". Il non capire. O forse il capire ma aggrapparsi a una speranza...un illusione...Una corsa disperata con il primo jeans e la tua felpa lasciata lì la notte prima... arrivare in quel corridoio. Facce senza occhi mi vengono incontro e cercano di sostenermi. Il realizzare. Urlo. Urlo con tutto il fiato che ho in corpo. Urlo cercando di reagire. Prendo una borsa e la scaravento contro una porta. Medici che escono. Mi prendono. Io urlo. Urlo di disperazione. Di dolore. Volevio morire in quell'istante. Butto per terra mia madre. Corro. Inizio a correre. Arrivo su una scala d'emergenza. E vomito. Butto fuori lacrime, sangue, il male di un istante. Poi torno li e sconvolgo mare e cielo pur dui vederti. All'obitorio. Mi faccio forza. E non so chi cavolo me l'ha data. Aprire una porta con su scritto "obitorio". Reprimere i conati di vomito. Reprimere le lacrime. Il sangue dalla mano. Le gambe tremano. Le mani senza forza. E tu sei li. Bello come sei sempre stato. Un po di barba come piaceva a me. ma i tuoi occhi sono chiusi...sei freddo...mi lasciano li...e io ti parlo. Come avrò fatto mille volte. "Simo...ti amo...non ti dimenticherò mai...te lo prometto...ciao amore mio"...un bacio sulle labbra...e d'improvviso mi sembarno così calde...come sono state ogni momento della mia vita..ma era solo un illusione...sono uscita da quella stanza...e sono uscita dal mondo... questa non è vita...è sofferenza allo stato puro...e io voglio morire...