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Dedica a cui stai rispondendo

Questa storia é realmente accaduta e dettagliatamente descritta in un libro.
Il giovane Imad, nato nel dicembre del 1958 a Kornayel nel Libano,
all'età di soli due anni sosteneva di essere già vissuto un' altra volta e
riferiva su fatti e persone della vita precedente. Le prime parole che
pronunciò furono "Jamile" e "Mahmoud", due nomi che non ricorrevano affatto
nella sua famiglia. Inoltre, raccontava insistentemente di un incidente
stradale nel quale un uomo era stato investito da un camion, aveva perduto
tutte e due le gambe e poco dopo era morto.
Chiedeva di continuo ai genitori di accompagnarlo a Khirby, un villaggio a
una trentina di chilometri da Kornayel, dicendo di esservi vissuto nella sua
vita precedente come membro della famiglia Bouhamzy. Un giorno, mentre
passeggiava con sua zia, Imad improvvisamente corse verso uno sconosciuto e
lo abbracciò. E quando questi gli chiese sorpreso : Mi conosci ?- il
ragazzo rispose: Sì , eri il mio vicino. Lo sconosciuto era effettivamente
di Khirby. Questo fatto impressionò anche il padre di Imad, che fino allora
non aveva creduto al figlio pensando che mentisse. Però, i genitori non
cercarono direttamente di accertare la vericidità di quanto Imad affermava.
Nel 1962 il Prof. Stevenson venne a conoscenza del caso Imad e dei suoi
ricordi di una vita precedente. Si fece raccontare tutti i particolari di
questi ricordi e poi andò a Khirby col ragazzo. Al controllo di 47
dichiarazioni di Imad sulla sua vita precedente ne risultarono esatte ben
44; durante la visita a Khirby il ragazzo menzionò altri 16 particolari, 14
dei quali si rivelarono esatti. Dai controlli a Khirby emerse quanto segue:
Le affermazioni di Imad su fatti e persone della sua vita precedente, e la
descrizione della casa collimavano perfettamente con gli avvenimenti della
vita di un certo Ibrahim Bouhamzy. Ibrahim aveva avuto un' amante di nome
Jamile. Era morto di tubercolosi nel 1949, all'età di 25 anni. Era stato
camionista ed era stato implicato in numerosi incidenti.
Nel 1943 Said, suo cugino ed amico, era stato investito da un camion e
nell'incidente aveva perduto tutte e due le gambe. Era morto dopo poco un
intervento chirurgico con il quale avevano tentato inutilmente di salvargli
la vita. Questa disgrazia, che era costata la vita al suo amico Said, aveva
molto addolorato Ibrahim. L'uomo che Imad aveva abbracciato per la strada
era stato il vicino di Ibrahim. Imad sapeva come era arredata la sua casa
prima della morte di Ibrahim. Seppe addirittura riferire con precisione le
parole pronunciate da Ibrahim poco prima di morire.
Penso che questa storia faccia riflettere... ma ne conosco altre.