Ti ho conosciuto così, per caso. Sei stato un mistero per me sin dall'inizio. Del resto io non faccio mai domande...
Sei un uomo splendido. Non lo posso scrivere altrove. Intimamente spero che tu possa capitare qui per caso e renderti conto che sono proprio io e che sei proprio tu. Folle, vero? Dimenticherò anche io di aver scritto queste righe.
Sei immenso per me. Non posso nemmeno dirti queste cose che scrivo, sarebbe eclatante e farebbero un rumore talmente sonoro che io ne rimarrei schiacciata.
E' un amore che non posso vivere, anche se vorrei che tu fossi mio e vorrei che le mani sfiorate la sera del nostro appuntamento si intrecciassero. Il tuo fissarmi in macchina, le canzoni, il sottofondo, la canzone evitata per paura che accadesse davvero...Ti avrei amato così quella sera, su quella canzone che hai cambiato. Sul tuo "fantasma".
Ci sono tante cose che percepisco di te. Tu lo sai. Dove sei? Ti penso, ti penso, ti penso e mentre ti penso, io... ti amo.
So della tua delicatezza, ma anche dei tuoi passi falsi e delle tue bugie. Incespichi per non farmi sapere troppo. Eppure non ti chiedo mai niente.
Non è l'età che ci divide, ma il tuo lavoro. Non potrei mai amare un uomo che è di tutti. Un uomo pubblico. Ma questo non te lo dirò mai.
Ti abbraccio come non sono riuscita a fare e se sei in ascolto... rispondimi.