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Dedica a cui stai rispondendo

Mi viene rinfacciato di essere troppo legato al passato. Vivo in una bolla temporale rivolta all'indietro? Può darsi.
Non sono una persona che riesce a dimenticare- nel bene e nel male. Se la vita è una serie di mattoncini lego, io sono affezionato ad ognuno di loro. Anche quando il muro, regolarmente, crolla.
Anche chi mi ha fatto male quando non me l'aspettavo, continua ad essere parte della mia vita. Se ora ci sono persone che non vedo e non sento- oppure che non ho intenzione di vedere o sentire- spero sempre che prima o poi tornino. Mi è già capitato. Persone con le quali hai camminato insieme, anche per lunghi tratti. Ti perdi. Poi le incroci di nuovo. E la strada riprende. Se invece non ci si incrocia più, non riesco a rimuovere. Mi guardo ancora intorno, sperando che da un angolo spuntino di nuovo. E che tutto sia come prima.
Forse sarebbe meglio imparare a cancellare. Forse è più giusto smettere di ricordare il passato come un abito che ti andava sempre bene. Anche lui aveva le sue toppe ed i suoi buchi, come il presente. Forse è il momento di vivere quello che accade ora. Forse non ne sarò mai capace. O forse è l'età che passa, e mi rende malinconico.
La vita é adesso e mi sembra già di averla vissuta tutta, ma agli altri cosa succede?
Vedo tutti come rinoceronti che tutto calpestano e non si preoccupano più di nulla, tanti senza emozioni.
Ma é più giusto camminare sulla vita o viverla ricordando come bambini?