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In Inghilterra nel 2004 nasce l'"happy slapping". Ormai si è diffuso in vari paesi Occidentali (soprattutto l'Inghilterra ne è teatro, ma anche Danimarca, Belgio e Francia sono stati teatro di tali fenomeni di violenza urbana).
Consiste nell'andare in giro con la propria gang di amici a cercare qualche persona sola e tranquilla da schiaffeggiare, picchiare, magari derubare. All'improvviso. Se possibile, con un solo colpo ben assestato in faccia.
Il tutto tra grandi risate dei carnefici. Lo sguardo ebete e le parole stupide degli aguzzini sulle proprie vittime sacrificali da cannibalizzare con il videofonino.
Spesso la vittima caduta al suolo viene derubata, ma solo se perde i sensi. Perchè gli slapper fondamentalmente sono dei codardi.
Tutto questo viene filmato col cellulare e poi pubblicato sul web.
Nel Regno Unito questi fatti accadono ormai giornalmente; i carnefici sono di varia provenienza etnica, di età ed estrazione sociale varia. Il fenomeno inizia ad essere di moda anche tra i giovanotti figli della borghesia annoiata della City e delle medie città inglesi, australiane, americane; episodi anche in Francia e qualcosa in Italia è accaduto e sta accadendo.
Cercando nel web articoli a riguardo ho trovato un video (Sconsiglio in generale questa visione alle persone particolarmente sensibili. Nessuna persona di intelletto e raziocinio meriterebbe di vedere così inutilmente manifesta la debolezza, la stupidità, l'idiozia generata dagli umani contemporanei) che mi ha fatto molto soffrire. E non è facile farmi stare così male. Si tratta del video di un happy slapping avvenuto poco tempo fa, in America (Washington, DC).
Badate bene: niente di letale o sanguinoso succede. La prima vittima riesce a scappare, ma la seconda vittima del branco di slapper cerca pacificamente di chiedere il perchè di tutto questo "stargli addosso". E si becca un pugno molto forte al volto.
Perde i sensi.
L'uomo vittima del tremendo happy slapping ("schiaffeggiare allegramente", vorrebbe dire...) perde i sensi e viene deriso e poi derubato degli spiccioli e di piccoli oggetti che ha in tasca.
Nell'ultima parte del video egli quasi si commuove quando, giorni dopo, racconta quello che gli è successo al giornalista che lo sta intervistando.
Tutto questo è molto doloroso perchè quell'uomo chiede a tutti, chiede a tutti di dirgli un motivo soltanto per il quale gli è stato fatto questo.
Dice di non capire perchè, quasi inizia a piangere mentre afferma di essere "un brav'uomo, un cristiano, un essere umano"...
Anzi, guardatelo questo video. Ma con profondo spirito antropologico, nel senso di volersi vedere. Con maturità e voglia di rintracciarne il senso arcaico e originario, il senso che non nega l'umanità anche a questi carnefici.
Perchè questi "carnefici" sono nudamente e crudamente gli esseri umani pronfondamente ficcati dentro ognuno di noi. Questi violenti sono la radice, profondamente addormentata o solo appisolata, presente in noi, noi resi mansueti e pacifici da qualche decennio "democratico" o denso di appigli culturali o di contrappesi di welfare.
Li abbiamo dentro, questi che semplicemente bolliamo come "animali" o "deficienti" o "criminali" e prima o poi dobbiamo farci i conti. Siamo noi.
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