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Dedica a cui stai rispondendo
Se potessi, direi che non mi sono mai innamorato. Peccato che il destino abbia voluto l'esatto contrario. Anni fa infatti per semplice e stupida casualità qualcuno mi introdusse in un discorso alla fine del quale ti avrei chiesto il nome, meraviglioso a dir poco, e dopo quella serata qualcuno lassu sapeva che avrei spostato montagne e pianure per rivederti. Mi costrinsi a rubare ogni volta che ti vedevo un ricordo il quale settimana dopo settimana sarebbe andato ad arricchire quella gia immensa valanga di sentimenti non chiari nei tuoi confronti. Dopo mesi e mesi di continue mie apparizioni dal nulla il mio obbiettivo mi era chiaro.. dovevo confessarti ciò che provavo per te con il vano intento di averti mia. Quella sera, ventosa, col volto gia arrossito dal freddo decisi che non potevo sopportare oltre quella strana e ambigua situazione sentimentale: dovevo farmi coraggio. Con la paura, la stessa che prova un bambino al buio, iniziai, cercando di sembrare piu calmo possibile, a dichiarare i miei sentimenti mentre gia sul tuo viso si disegnava quella espressione di rimprovero e di disapprovazione che gia faceva capire cio che avresti detto alla fine. Ricordo ancora il tuo secco rifiuto e la tua voce che andò a creare quello strano eco sbattendo contro quel muro difronte casa tua dove avevo scritto il tuo nome e il mio appena lo stesso pomeriggio. Il mio cuore per un momento sembrava non avere piu la forza di battere e la testa che sembrava sul punto di scoppiare inizio a pulsare forte quasi come se stesse urlando il mio dolore. Non mi salutasti nemmeno quando girasti le spalle e con l'aria di chi ha appena ricevuto un'offesa entrasti sbattendo la porta. Quella stessa sera decisi che era ora di tornare a casa, e scivolando nell'ombra di quell'amara notte lacrime salate scesero a rigare il mio volto afflitto. Arrivato a casa il mio viso non sembrava piu lo stesso: scarno, stanco, rosso e rude. Da quel momento ogni cosa sembrò perdere il suo significato, tutto andava rivisto da una prospettiva diversa ma la testa volgeva in una sola direzione, la tua. Nonostante ogni mio sforzo di fartelo capire, tu sembravi non sentire quando sotto casa tua di dissi che eri l'unica donna che avevo mai amato davvero, ed ora invece era compito mio convircermi che forse non ti avrei mai piu rivista e che se fosse mai successo le conseguenze non mi sarebbero piaciute. Da quella sera ne e passato di tempo, tanto anzi troppo, nuovi amori sono nati e tramontati ma con tutta la sincerita di questo mondo infame voglio dirti qui stasera che anche se dovessero passare altri 3 secoli qui nel mio petto ci sarà sempre una piccola luce con la quale serberò sempre la tua immagine e fin quando ci sarà abbastanza tempo per vivere un altro giorno la tua immagine non svanirà...
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