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Dedica a cui stai rispondendo

Questo racconto l'ho ascoltato in prima persona poco tempo fà, é di una ragazza ed é semplice e chiaro ed abbatte ogni barriera inventata dal raziocinio limitato umano:-
Qualche mese fa, una telefonata di un mio caro cugino che vive Trento mi informava che sua moglie ( 49 anni ) improvvisamente nella notte si era sentita male. Trasportata prontamente in ospedale la diagnosi purtroppo fu ischemia cerebrale. Mio cugino mi pregò di non dire ancora nulla a mia madre, cardiopatica, ancora provata per la morte di mio padre e legatissima a lui e a sua moglie. Passavano i giorni e lei versava in gravissime condizioni, ( coma ) i medici erano pessimisti perché la zona celebrale compromessa sembrava essere vasta. Ora devo fare una piccola premessa ( poi capirete il perché) Mia cugina è nata in provincia di Catania, nonostante i suoi quasi 50 anni sembra una ragazzina : magra, piccolina, con una cascata di riccioli di un caldo castano ramato ed un viso birichino una persona dolce e solare che non puoi fare a meno di amare. Perciò il mio papà la adorava e la chiamava la mia bambina ; Vista la situazione parecchio seria io decisi che era giunto il momento di dirlo a mia madre e mentre ero con lei in macchina cercavo nella mia mente il modo più indolore per farlo. A un tratto lei mi disse: Ho fatto un sogno strano questa notte che non riesco a capire: Ero in posto pieno di luce e di fiori c'era tanta gente, sapevo che c'era anche tuo padre, ma non lo vedevo, poi sentii la sua voce che mi diceva : La bambina di Catania sta male ; e mi sono svegliata. Cosa vorrà dire? E cosi trovai le parole giuste per dirglielo. Ora a sei mesi dall'accaduto mia cugina lentamente si sta riprendendo con fatica e molta terapia. Ora io mi chiedo, con queste cose che capitano, e sono straconvinta che bene o male capitano a tutti, come è possibile che ci sono persone che continuano ostinatamente a chiamarle normali e a negare l'evidenza dei fatti e l'esistenza della vita che non si ferma, ma va oltre?