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Dedica a cui stai rispondendo

Bhe, ciao. Non so, mi sento stupida a scriverti ancora (e soprattutto qui, ma visto che non mi vuoi più parlare è l'unico modo) con la consapevolezza che tanto non servirà a tornare indietro o a "fare pace". So che ti sei rimesso con la tua ragazza dopo che abbiamo smesso di sentirci; credo che sia proprio il fatto che tutto questo sia successo dopo che abbiamo smesso di frequentarci che mi ha fatto capire che forse è stata colpa mia se non siete riusciti a riavvicinarvi prima (dico forse, poi non so) e per questo mi dispiace. Ripensando oggi a quando uscivamo mi rendo conto di quanto sono stata stupida a non capire subito di lasciarti perdere per non provocarti rogne o noie (dì la verità, non sei mai uscito volentieri con me): avrei dovuto capirlo subito già da quella settimana ad Agosto, poco prima che ti lasciassi con G., quando non mi rispondevi e non mi cercavi più e solo dopo molte mie insistenze tu dicesti di aver perso il cellulare; ora comincio a pensare che in realtà non era vero e avevi i tuoi buoni motivi per ignorarmi ma io, da stupida, ho insistito. Ormai è troppo tardi e comunque ora credo che tu sia felice di esserti rimesso con lei (vorrei anco vedè...) e sono contenta per te, ma non molto per me. Sai, le prime settimane che non ci sentivamo più ero molto triste (prorio tanto) e non potevo parlarne con nessuno visto che dalle mie amiche sentivo sempre le stesse cose del tipo "Lascia perdere, non ci pensare... " (fosse facile) oppure "E allora? Pensa a me che Tizio non mi ha nemmeno mai considerato..." (tipica risposta alla quale replicavo "è meno brutto non essere considerati che essere illusi o usati" al che mi sentivo dire "ah non credo proprio..." da persone che le illusioni non le hanno mai viste manco col binocolo). Solo quando avevo smesso di parlare della mia tristezza ho scoperto che ti eri rimesso con la tua ragazza e allora la tristezza si è trasformata in vergogna, sentimento dovuto al fatto di aver creduto davvero (anche se non subito, visto che all'inizio temevo che tanto sarebbe accaduto quello che è effettivamente accaduto) di poterti interessare perchè, non negarlo, è quello che mi hai fatto credere. Certo però, se sapevi fin dall'inizio che non ti piacevo, potevi evitare di fare il "dolcione" con me e magari "usarmi" solo come amica che poi era quella l'idea con cui ero partita a Luglio, quella di diventare tua amica e nulla di più (e sono sincerissima). Adesso so che quello che per me ha voluto dire tanto (troppo) per te è stato solo un passatempo (o un modo per far vedere che potevi trovarti una quando ti pareva, o simili). Ah, un'ultima cosa: ricordi l'ultima sera che siamo usciti (insieme ad un plotone di gente)? Tornata a casa ti chiesi spiegazioni su quello che era successo la settimana precedente chiedendoti anche se allora ti piacevo davvero o no. Tu prima di dirmi il motivo del tuo (nuovo) silenzio mi dicesti che non sapevi "cosa sarebbe potuta diventare la nostra storia" (parole tue, ricordo benissimo): perchè hai continuato a illudermi che qualcosa sarebbe potuto esserci? Avresti potuto dirmi subito chiaro e tondo che ti piaceva ancora G e che volevi essere solo mio amico (cosa che hai fatto, per metà solo dopo) e se non volevi essere nemmeno mio amico bastava dirlo, ci sarei rimasta sicuramente male ma non quanto ci sono rimasta di "pupù" a questo modo. Con questo ho detto tutto quello che mi rimaneva da dirti e perciò posso finalmente salutarti per sempre (quindi non aver paura, non ti romperò più). Spero, in questo 2007, di riuscire a dimenticare te e tutti i momenti che abbiamo passato insieme come hai già fatto tu. Finchè sarò impegnata a bere il sabato sera (eh...ho preso pure sto vizio da quando ha cominciato a fare freddo), a cadere dalle scale davanti ai primini allibiti o a suonare (più che altro ridere e prendere per il culo quel povero pelatone di Christian) con la mia classe di musica forse riuscirò a non pensarci; il brutto sarà quando sarò sola a casa a non fare altro che pensare ascoltando musica, o quando ti vedrò (magari mentre cerco di addentare un altro frate bollente come l'ultimo giorno di scuola, quando ti ho visto l'ultima volta) e allora, anche se a te non farà nè caldo nè freddo per me sarà difficile non ricordare. Se riesco a ritrovare il tuo numero di cellulare (l'ho cancellato dalla rubrica del cellulare ma dovrei averlo scritto da qualche parte) ti farò sapere di averti lasciato questo messaggio sperando che tu lo legga. So che non mi risponderai (anche se non sarebbe una pessima idea...) ma almeno io quello che avevo da dire l'ho detto e ora posso lasciarti in pace, un po' triste ma consapevole che ci sono cose ben peggiori. Buona fortuna.