Il fatto è che io non lotto. Rimango qui ad aspettare chissà che cosa, sono solo da parecchio tempo e faccio passare la cosa come accettabile e aspetto che gli amici o una ragazza piovano dal cielo.
Sono uscito sabato sera dopo mesi che non lo facevo, ero con l'unica persona con cui esco seppur di rado quando vediamo delle ragazze che ci guardano. Non ho la minima capacità di approcciarmi, inoltre sento una sensazione quasi di menefreghismo verso ogni persona che si pone in un certo modo e che mi causa una timidezza emotiva mista ad una sottostima latente. Mi sento così diverso, così strano, è come se venissi da un altro mondo, non mi sento a mio agio nelle tipiche situazioni giovanili.
Compirò tra poco 22 anni e le mie esperienze si fermano a quando ero troppo piccolo per poter fare qualcosa di serio, insomma è un vicolo cieco, dovrei fare tutto ciò che fanno i 15-16enni per imparare e maturare nel rapportarsi, sia con le ragazze ma anche con gli amici. Ma ovviamente le persone con cui devo confrontarmi hanno già questa maturità o comunque la richiedono. Non so, mi serve un punto di uscita che non riesco a vedere, come faccio ad iniziare esperienze a 22 anni se le persone con cui interagisco chiedono giustamente un certo tipo di maturità?