L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
CATEGORIE
L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
Dedica a cui stai rispondendo
Ormai per Woody sembrava non ci fosse proprio più niente da fare. Da trenta minuti non dava alcun segno di vita. Il compito dei dottori, a quel punto, era solo trovare le parole migliori per annunciare ai genitori la morte per infarto del bambino. Jon e Karen furono allora chiamati per un ultimo bacio al loro piccolo. Fu allora che Woody, insipiegabilmente, si risvegliò, tossì, si mosse. Ora Woody è un florido bambino di 14 mesi. E di quei trenta minuti terribili di vita fuori della vita non serberà nemmeno il ricordo.
Il "piccolo miracolo", come lo ha definito la mamma di Woody, è avvenuto alla fine del 2005 in Inghilterra, a Leeds. Ed è stato raccontato dal quotidiano britannico Daily Mail.
Tutto accadde 14 mesi fa, appunto, in un centro commerciale. Jon e Karen Lander, 34 e 32 anni, ci erano andati portando anche il loro piccolo Woody, nato appena due settimane prima. Dopo qualche giro tra le vetrine, i genitori videro che il bambino, in viso, si faceva sempre più cereo. Lo toccarono e si resero conto che era freddo.
Impauriti, chiamarono allora un'autoambulanza. I soccorsi arrivarono in fretta ma non abbastanza presto, sembrò al momento, per salvare Woody. Quando i medici intervenirono, il corpicino di Woody era immobile, senza ombra di respiro. Stroncato da un infarto.
Il bambino fu portato in ospedale e gli venne somministrato dell'ossigeno per alimentare, insieme ai polmoni, le ultime speranze di salvarlo. Un tentativo vano: la vita sembrava avere abbandonato Woody. O almeno, lo fece per trenta minuti. Perchè poi, senza alcuna spiegazione, decise di tornare.
Il corpo del bambino la salutò con un colpo di tosse, poi una contrazione. Un massaggio cardiaco e il cuore del bambino riprese a battere.
I medici hanno poi scoperto che il restringimento di una aorta aveva interrotto il flusso del sangue. Con un piccolo intervento chirurgico il problema è stato rimosso e Woody è diventato in tutto e per tutto un bambino normale. E neanche il suo cervello, a lungo alimentato ad ossigeno, ha riportato alcun danno.
"I medici - racconta felice e ancora quasi incredulo Mr Lander - dissero non avevano mai avuto notizia di qualcuno che si rianima dopo trenta minuti di morte apparente, figurarsi un bambino". Per la scienza, dunque, non ci sono spiegazioni. Per la mamma Karen, quanto accaduto al figlio è un "piccolo miracolo". Comunque sia, Woody è vivo.
Razionalità?
Concezione limitante...
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938