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E così te ne sei andato, eh?
Proprio non ce la facevi più...te ne sei andato proprio questa mattina...sai, papà mi aveva detto di andare a scuola, per distrarmi un po'...io l'ho fatto ma mi sentivo uno schifo, perché non posso vivere lontano da te!
Alle undici...mi chiamano in presidenza: "Tuo padre sta venendo a prenderti..."- avevo capito ma mi dicevo che ti eri svegliato per miracolo...
appena vedo papà sulla soglia lo abbraccio e piango e lui mi dice" Dai, andiamo..."- faccio altri due passi, poi...buio totale...sono svenuto...mi sono ritrovato in macchina, c'era la mia professoressa che mi aveva portato lo zaino, papà che mi diceva di farmi forza ed io che non capivo niente e dicevo soltanto che morivo, morivo di dolore...e non volevo venire, non volevo vedere...avrei voluto cavarmi gli occhi, strapparmi i capelli...ma non avevo la forza neppure per quello...
Basta. E' finita.
Tutto resterà nel mio cuore ed io non potrò far altro che rimpiangere la tua presenza...
Mi sono preso a schiaffi da solo, perchè mi sentivo mancare...papà mi diceva: "Francesco...ti prego..."
ed io continuavo a chiamarti... addio, Giorgio, niente sarà più come prima...non ho più voglia di vivere, ma vivrò per te, sempre e comunque.
PER L'ULTIMA VOLTA...IL TUO FRATELLINO...CIAO GIGGIO!!!!
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