Oggi non mi hai nemmeno fatto vedere quanto soffrivi, e io non lo sentivo, non lo percepivo. Da quanto mi ami (è amore ?), mi proteggi dalla tua sofferenza, perchè sai che ne soffrirei anche io. E tu soffri perchè io non ti amo. E mi dispiace, ti voglio bene, se vuoi tanto bene, ma non ti amo. Non t amo perchè esprimi le tue idee in modo pacato perchè sono diverse dalle mie, perchè sei gentile anche quando non te lo senti, perchè sei in funzione mia, non sei indipendente, non ti amo perchè oggi, di quell'uomo ubriaco che stava cadendo, hai detto solo che farebbe meglio a trovarsi un lavoro, e non hai nemmeno pensato che magari gli era successo, in modo piu' potente, quello che io sto facendo a te. Non ti amo perchè credi che l'unico argomento serio sia il rapporto tra noi, i sentimenti nostri, e ti dimentichi dell'infinito. Non ti amo perchè se troppo concreto, ma uno piu' uno non è solo due. Non ti amo perchè vedi i colori, ma non le sfumature, e quindi siamo diversi. Ti voglio bene, tanto bene, perchè sei sicero (in un altro senso), perchè sei dolce, perchè soffri e hai sofferto, perchè ti calpestano sepre, perchè i tuoi sentimenti sono sempre stati trattati come carta straccia. E io vorrei fare la differenza, non voglio essere come tutte le altre, ma mi dispiace, non ti amo. Non ti amo. . Ti voglio bene anche perchè sei il primo che mi vuole bene, il primo che mi ama, anche se tu non mi ami per quella che è la mia vera grandezza, e cioè questa spinta verso l'infinito. Non ci credevo, da personarazionale quale sono non potevo crederci, ma ora lo so che mi vuoi bene, e che mi ami (ribadisco, se questo è amore, perchè cosa sia l'amore non lo so). Ormai lo vedo il tuo amore, o meglio, il tuo amore sofferto, il tuo doloroso amore, dal tuo sguardo,. Ho imparato a riconoscerlo nei tuoi occhi (tra l'altro, pensavo oggi, hai dei begli occhi). Vedo quanto mi desideri, ma non in senso fisico. Quanto desideri che le mie labbra e la mia lingua siano una cosa sola con le tue labbra e la tua lingua. Saresti felice, nel vero senso della parola. Anche oggi mi hai chiesto un bacio. Lo so che quando scherzavamo tu in realtà pensavi alla richiesta che mi avevi fatto, e a cui io non avevo risposto. E sta volta la forza di dire di no ce l'ho avuta, anche se i tuoi occhi parlavano molto piu' di quanto tu, imbarazzato, avessi potuto fare. Alla fine ti ho chiesto se un bacio sulla guancia ti andava bene, e con lo stesso sguardo mi hai risposto di si, ti ho dato un bacio sulla guancia (tra l'altro non è stato male, mi piace la tua barbetta), e tu me l'hai voluto ridare, nel tentativ di catturare un momento che non era destinato ad accadere, che non era previsto nel libro del destino. Vorrei smettere di scrivere ma non voglio staccarmi da te. Perchè ti voglio bene, e perchè, ammettiamolo, le tue premure mi fanno piacere (sei il primo e l'unico che fino adesso sia stato cosi' con me). Non so che dirti. LUCA TI VOGLIO BENE, TI VOGLIO BENE, TI VOGLIO TANTISSIMO BENE. TI PREGO NON SOFFRIRE.