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Tre giorni fa il Preside della scuola privata dove svolgevo un tirocinio come segretaria ha deciso che non mi avrebbe fatto il contratto che mi aveva promesso da 6 mesi.
Ho lavorato questi mesi solo con un rimborso spese, aspettando l'assunzione a tempo determinato e poi mi sono sentita dire "sei brava nel tuo lavoro, ma il posto non c'è più" la motivazione è stata che una mia collega è passata dal part time al tempo pieno perchè lui stesso glielo ha proposto. Questa ragazza aveva un altro lavoro al pomeriggio da cui si licenzierà per un contratto che durerà solo fino a luglio. Il Preside pensava che non accettasse. Ma è logico fare una proposta a qualcuno sperando che rifiuti? Secondo me no. E' una scusa che si è inventato per liquidarmi.
Sono arrabbiata. e mi chiedo come abbia potuto fare una cosa del genere, LUI CHE DIRIGE UN LICEO CATTOLICO LUI CHE DOVREBBE EDUCARE DEI RAGAZZI.
Spende ore a parlare di educazione e responsabilità con studenti e genitori, ma sono solo parole!!!
A causa sua dovrò rimandare dei progetti e ciò mi fa rabbia, mi sembra che la vita sia ingiusta e crudele, che non ci si deve fidare di nessuno. Ma so che lo penso solo per rabbia. Io credo che su ognuno di noi ci sia un progetto e probabilmente nel mio non era incluso il lavorare in un ambiente così ipocrita. Mi dispiace molto per i ragazzi che frequentano la scuola, sono protetti e cresciuti in un "mondo a parte" perchè quella scuola è così; un ambiente chiuso con regole proprie che mostra di essere aperto, ma non lo è. Se qualcuno ha un'idea diversa viene soffocata perchè considerata sbagliata. Per Fortuna adesso sono tornata nel mondo reale, alla fine, è stato meglio così. A volte è la vita stessa che decide per noi.
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