Credevo che quella telefonata avrebbe risolto un po' di cose. Credevo che quella telefonata mi avrebbe finalmente fornito un motivo per non cercarti più, ma no. Dopo avermi detto che con me non staresti mai, dopo avermi detto che mi vorresti solo come amico mi chiedi "Cosa ti piace di me?". Ed io a dirti, che di te mi piace tutto. Che anche quelli che potrebbero sembrare difetti a te o agli altri per me ti completano, e ti rendono perfetta. Che adoravo le tue bambinate, quelle piccole cavolate per cui ti sf**tevo, ma che in verità erano le cose che più adoravo. Che riesci a suscitarmi una tenerezza sconfinata, che per te non ho mai provato una reale attrazione fisica, anzi, nemmeno mi piacevi, ma che ad un certo punto tutto è cambiato. Non so che fare. Davvero non ne ho idea. Riuscivo quasi a sentirti sorridere, forse dietro ad un velo di lacrime, mentre ricordavo una delle nostre scemate. Vorrei chiederti di uscire, magari da amici. Passare una bella serata, per poi cogliere l'occasione per dirti tutto quello che non t'ho ancora detto, sperando in un' estremamente improbabile risposta positiva. Ho paura. Ho paura di sembrare un cretino, ho paura di chiudermi in me stesso come mi succede da un po' quando sono con te. Ho paura di stare ancora male per te. Perchè mi hai fatto quella domanda? Perchè mi hai chiesto cosa mi piace di te? Solo curiosità? Perchè quella domanda ha riacceso in me una flebile speranza? Sono solo un povero illuso, o davvero potrei avere ancora un'occasione? Cancellarla e magari avere il rimorso per tutta la vita o provarci un'ultima volta? Vi prego, aiutatemi.