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Dedica a cui stai rispondendo

Giorno 28 Marzo:era un giorno come tanti, Gaetano non sapeva che stava andando incontro alla morte...era appena uscito dal teatro ed insieme al suo amico di sempre Pietro si stava facendo un giro sulla moto nuova di zecca.
Poi il fattaccio:il suo amico perde il controllo della moto, entrambi cadono, Pietro si salva, Gaetano non ce la fa...finisce a terra ed un'auto che stava passando in quel momento con la ruota anteriore sinistra gli fracassa la testa.Il ragazzo muore sul colpo.Il suo corpo senza vita rimane lì,in Via Lanza fino alle 15.00.
Il preside viene a sapere la notizia...le lacrime cominciano a rigare il suo viso e decide di sciogliere il collegio dei docenti che si stava tenendo proprio in quella precisa ora.A poco a poco la notizia viene diffusa tra tutti quanti...c'è chi piange, chi è dispiaciuto, chi rimane sconvolto...
Giorno 29 Marzo:ore 08.00, tutti i prof di Gaetano sono nell'atrio della scuola che piangono insieme ai ragazzi, suoi compagni.C'è un silenzio che quasi mi mette paura, vedo i miei compagni piangere e non so cosa fare, non so come consolarli...la campanella neanche suona.
Le ore passano così,piangendo e riflettendo sull'accaduto.
Saliamo a porgere l'ultimo saluto a Gaetano, c'è un mazzo di fiori sul suo banco ed una poesia scritta dalla sua ragazza...rimango colpita, gli occhi mi si riempiono di lacrime, mentre sto uscendo da quella classe, la prof di educazione fisica mi abbraccia forte e mi dice di stare sempre attenta a ciò che faccio, io le prometto che avrò cura di mè stessa.
Ritorniamo in classe, continuo a pensare a ciò che è successo a quel povero ragazzo:giungo alla conclusione che non è giusto che un ragazzo di appena 17 anni sia morto, e specialmente in quel modo.
Ore 11.40:la campanella suona e si fa un minuto di silenzio che sembra durare un'eternità per rendere omaggio alla vita di Gaetano.
La straziante giornata finalmente finisce.
Racconto l'episodio ai miei che mi fanno capire che la morte può colpire chiunque, senza fare distinzioni di età,di sesso, di ordine sociale...mi rendo conto che una cosa del genere poteva accadere anche alle persone a me più care.
Ho imparato da questa esperienza che si deve vivere ogni momento della nostra vita come se fosse l'ultimo e che la vita deve essere preservata come qualcosa di prezioso perchè come ho sentito dire da qualcuno la vita non vale quanto un giro in moto senza casco.
Addio Gaetano.