Non so nemmeno perchè sono qui a scrivere questa dedica, che alla fine è uno sfogo.
mi sento sola, terribilmente sola. litigo ogni due giorni con il ragazzo che mi piace, sono figlia unica e i miei non mi capiscono.
già, sola.
non mi capisce più nemmeno la mia migliore amica e posso contare solo su me stessa.
questa sera non ci saranno nemmeno le stelle a consolarmi.
perchè sapete quando mi sento sola esco in giardino, mi sdraio sulla poltrona sotto il portico e guardo le stele.
quando ci sono si intende.
vi sembrerà stupido ma se ci proverete capirete che ho ragione.
guardare su, il cielo scuro, sentirsi tra le braccia della notte, ma insieme a tanti puntini scintillanti vi farà uno strano effetto.
mi fa star bene, mi scalda, mi rallegra.
conosco tutte le costellazioni a memoria con la loro bellissima storia.
ora magari penserete che sono matta ma a me piace questo.
la mia passione per le stelle nacque quando avevo quattro anni. mio nonno morì e mia mamma, per non dirmelo visto che ero troppo piccola e non avrei capito, mi disse che mio nonno era diventato una stella. era su, in cielo, e mi guardava e proteggeva sempre.
così, tutte le sere, prima di andare a dormire, guardavo su e cercavo la stella più luminosa, che credevo fosse mio nonno.
a distanza di dieci anni continuo tutte le sere a cercarla.
a volte non la trovo perchè è nuvoloso, piove o nevica.
quando il tempo è così mi addormento un po' triste.
non credo più che mio nonno sia una stella, è ovvio, però i corpi celesti mi affascinano molto e visto che anche mio nonno aveva questa passione, mi sembra di ricordarlo di più così.
certe volte le cose più belle sono quelle più semplici e che ci sfuggono di vista maggiormente.