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In questo momento, scrivo mentre fisso il cellulare aspettando un messaggio o una chiamata. mi faccio ridere.. è un desiderio troppo grande.al massimo mi chiamano per farsi consolare perchè il ragazzo che piace a loro non le ha salutate oppure le ha guardate di brutto. spesso mi chiedo: "e io che ci posso fare?". vabbè, l'importante per loro è riuscire a consolarle e poi attaccare perchè devono studiare.
mia mammma mi dice spesso che devo imparare a volermi bene, ogni volta mi dice la stessa storia per farmi capire che devo prendere tutto con filosofia e affrontare i problemi a testa alta. ha ragione mia mamma, lei che di problemi ne ha avuti. io problemi non ne ho. ho perso mio padre 2 anni fa, se fosse ancora vivo sinceramente non ne ho la minima idea di come sarebbero le cose adesso; nonostante questo ho ancora mia mamma e mia sorella. due persone importanti, due punti di riferimento per me. ma sapete com'è, alcune volte non basta la famiglia. la famiglia ti può aiutare, ma fino ad un certo punto. di certo non è che con tua mamma puoi parlare di tutto, ci sono dei limiti. e anche tua sorella (specialmente se ha 10 anni più di te) se ne sbatte dei tuoi problemi perchè per lei sono un niente. e così ti metti a fantasticare. che bello sarebbe se un amico riuscisse a consolare le tue lacrime e a farti sorridere, che bello sarebbe se la tua classe quando organizza delle uscite invitasse anche te invece di buttarti fango addosso; che bello sarebbe essere giudicata come una simpatica e solare invece di essere vista solo per come sei fisicamente. molte cose sarebbero belle per me se almeno una di queste fosse vera. e invece no, ormai basta essere un po' diversi dagli altri per essere giudicati male, basta andare bene a scuola per sentirti dire che in realtà sei solo uno che lecca il culo agli prof. ti giudicano ogni volta, non per quello che sei veramente ma per quello che appari. mi sembra un'utopia avere un amico o un'amica vero/a. che ami i tuoi difetti, che ti faccia sentire al tuo agio, che ti faccia sentire pieno invece di farti sentire uno che non conta niente. a questo punto meglio continuare a fantasticare, almeno questo puoi farlo liberamente senza essere giudicato. penso.
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