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Dedica a cui stai rispondendo

Ciao Matte...
Scrivo a te perché mi manchi. Ed è incredibile, direbbe chiunque.
Incredibile?
No, non credo.
Perché tu sei migliore di molti altri, migliore di tutti quelli che ti hanno isolato e lasciato solo, migliore di questa società che ti ha scartato, che ti ha considerato inferiore.
Tu non sei inferiore a loro, sei migliore di loro.
Sei nato con un problema mentale molto grave, inguaribile, che ti ha accompagnato per tutta la tua vita.
La scuola ci ha costretti a fare due settimane di volontariato al manicomio mentale della città e di malavoglia ci sono andata anche io.
Ma ringrazio quel giorno adesso, lo ringrazio con tutto il cuore. Ho incontrato te.
Abbiamo parlato, siamo stati insieme, abbiamo giocato a carte, abbiamo giocato a tutto per due lunghe settimane. Matteo... hai cambiato la mia vita. Il tuo cuore grande che si contrappone alla tua mente danneggiata, mi hai stupito.
Mi hai dimostrato che tu e tutti quelli che come te che hanno una malattia mentale non sono scarti, come la società li considera, non sono inferiori a nessuno. Tu, Matte, mi hai insegnato più di chiunque altro. Mi hai insegnato a vivere.
Ho continuato a venire da te anche dopo quel periodo scolastico, continuavo a farti visita come volontaria, in qualunque momento libero io avessi.
Eri un ragazzo bellissimo, bello come non ne avevo mai visti.
Sono venuta da te perché avevo notato qualcosa di magico, di particolare...
Tutti i ragazzi della mia classe si interessavano a te per i primi dieci secondi, poi se ne andavano tutti... lasciandoti solo.
Perché parlavi male, perché non riuscivi a pensare bene, perché dicevi cose senza senso.. cose che spaventavano. E tutti se ne andavano e ti lasciavano solo. Venivano da te perché avevi il nostro aspetto, perché sembravi come tutti gli altri e ognuno ti deludeva dopo poco. Chinavi il capo e ti voltavi dalla parte opposta, per illuminarti quando qualcuno si sedeva al tuo fianco.
Ma nessuno di loro ha capito... nessuno di loro è stato in grado di guardare dentro i tuoi occhi azzurri e di notare quello che ho notato io.
Siamo stati insieme per un anno intero ed ero l?unica che ti capivo, l?unica amica che avevi. Non riuscivi a parlare con nessuno, non riuscivi a farti capire da nessuno... tranne che con me. Io ti capivo e, incredibile ma vero, tu capivi me.
Sei stata la prima persona a capirmi davvero, la prima persona che mi ascoltava e che si interessava a qualsiasi cosa dicevo.
E mi chiedevi sempre perché. Qualunque cosa io dicessi... tu volevi sapere il perché.
Quando Davide mi ha lasciato e te l?ho raccontato, tu sei stato quello che più di tutti mi ha capita.
Sei stato l?unico a dirmi "Se non ti vuole più... è uno stupido. E tu sei una stupida... se lo vuoi ancora."
Grazie Matte. Grazie, hai arricchito la mia vita, mi hai completata e ora sono una persona diversa. Grazie a te, sono cresciuta e mi sento migliore di com?ero prima.
Poi tu ti sei ammalato... e ti sei spento a poco a poco. Io sono stata l?unica a starti al fianco, che non ti ho mai lasciato la mano. Non ti avrei abbandonato per niente al mondo.
E prima di morire, mi hai detto: ti porto con me in cielo...
Ti amo, Matte. Ovunque sei, so che mi guardi e che mi proteggi.
Addio, amico mio. Un giorno forse ci rincontreremo, forse no.
In ogni caso, sarai sempre nel mio cuore e da li non puoi più andartene.
?Dei miei ricordi sarai l?ultimo a sfumare. Eri come un angelo legato ad un termosifone. Nonostante tutto io ti aspetto ancora... e se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora.?

Tua per sempre, Alessia.