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Molti pensano che la scienza sia nemica della religione, ma a volte gli strumenti della ricerca sperimentale hanno documentato il potere della fede. Un progetto basato su ciò è stato di recente intrapreso dal dottor Randy Byrd, cardiologo e devoto cristiano. Byrd era talmente affascinato dalla possibilità dell'efficacia terapeutica della preghiera che decise di condurre un esperimento per metterla al vaglio.
Dato che allora lavorava all'ospedale civile di San Francisco, aveva indubbiamente una gran quantità di pazienti fra cui scegliere. Cominciò programmando un computer affinché scegliesse 192 pazienti affetti da disturbi cardiaci mentre altri 201 pazienti dello stesso tipo furono scelti per fungere da gruppo di controllo. Byrd voleva vedere se i pazienti per la cui guarigione si pregava si sarebbero rimessi meglio dall'operazione al cuore dei pazienti di controllo. Non si unì personalmente alla preghiera, ma chiese a persone selezionate e a gruppi di preghiera di tutto il paese di partecipare allo studio. Ai partecipanti, che appartenevano a diverse confessioni religiose, furono forniti i nomi dei pazienti, ma essi non li incontrarono mai né si misero mai in contatto con loro e nessuno dei pazienti sapeva che era in corso l'indagine.
L'esperimento richiese un anno e diede ragione all'idea che la preghiera sia efficace. Byrd comunicò gli stupefacenti risultati del suo studio durante il congresso del 1985 dell'Associazíone Americana dei Radiologi, che si tenne a Miami. Statisticamente, egli annunciò, i soggetti per cui si era pregato richiesero un minor trattamento postoperatorio a base di antibiotici e svilupparono meno edemi polmonari (formazioni di liquido nelle pieghe dei polmoni). Egli trovò anche che un numero minore dei pazienti per cui si era pregato morirono durante lo studio, anche se questa tendenza non fu statisticamente significativa.
Anche la reazione di altri medici a questo studio fu a dir poco sorprendente. Molti ne furono entusiasti. Probabilmente la reazione più stupefacente venne dal dottor William Nolan, l'autore di Come sono diventato chirurgo, dichiaratamente scettico e contrario alla medicina non ortodossa... e in particolare alla religione come terapia. Anche lui rimase colpito dallo studio di Byrd.
"Funziona, funziona", disse del potere della preghiera, quando il Medical Tribune gli chiese un commento sullo studio di Byrd.
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