Ed è proprio nella confusione, nel frastuono di queste ultime due settimane, che avrei maggiormente bisogno di Stefano.
Mentre scrivo, ho un po' di sonnolenza e un po' di non so che.
Così, penso a lui.Non c'è un motivo adatto, semplicemente mi emoziona farlo. Mi tranquillizza, distende i nervi ed in questo momento ne ho più che mai bisogno.
Quando sento Stefano ancora qui, mi sembra di tornare indietro nel tempo e di riscoprire un luogo lontano dal dolore, dalla morte. Una terra incontaminata dove ritrovo quella che ero: una ragazza sicuramente fortunata, felice.
Che ne è stato di lei e dei suoi sogni?Me lo chiedo spesso.
Credo che ora avrebbe bisogno di essere sttetta tra le braccia di Stefano. Lui la dovrebbe cullare sussurrandole piano che è al sicuro.
Si, è esattamente così che dovrebbe andare. E invece...
Invece non faccio altro che continuare ad aspettarlo, in un modo o nell' altro. Non credo troverò mai la forza, il coraggio di voltare le spalle al suo riordo.Non cesserò mai di attenderlo nei miei pensieri, di cercarlo, di ricordarlo nelle mie notti di sigarette e libri letti per non pensare.

Vorrei arrivasse l' Estate.
Mi manca il fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga, lasciando che i granelli di sabbia si appiccichino alla pelle.
Ma soprattutto, ho voglia di sole perchè purifica. E perchè guarisce le ferite.