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Ricordo tutto di quel maledetto giorno.E appena iniziato il 24 febbraio, verso le 0, 20 circa squilla il telefono, io dormo non lo sento. Risponde Alessia(mia figlia), è mamma che dice di andare un pò là xchè il babbo non si sente bene. Non mi sveglia e va con mio marito, dopo circa 5 minuti Salvatore (l'altro mio figlio) chiama sul cell di Alessia x sapere cosa si sente papà , ma sente la voce di mamma che dice a mio marito di non chiamare l'autombulanza xchè ormai non c'è più niente da fare. A quel punto Salvo mi sveglia e mi dice Mamma alzati dobbiamo andare da nonna, il nonno non si sente bene.Mi butto giù dal letto, mi infilo un paio di jeans sopra il pigiama. Salvo mi fa : mamma ma che fai, vestiti x bene, forza muoviti. Chiedo cosa si sente, ma non mi risponde, continuo a chiedere e a quel punto mi dice:mamma devi muoverti, il nonno è morto bisogna andare là papà e Alessia gia sono li. Non capisco più niente, mi siedo sul letto, un dolore forte al petto, penso forse è un maledetto sogno, come può essere papà stava bene fino alle 7 della sera prima, io gli avevo parlato.La strada che ci separa dalla mamma è 400 metri, a me pare un tunnel, non arrivo mai, dico mio Dio fa che sto sognando, fa che non è vero, invece arrivo li ho la conferma papà se n'è andato serenamente in cielo. In quel momento non penso ai figli, al marito, alla mamma, prego solo Dio che mi chiamasse insieme al mio papà.Son passati 3 mesi da quel terribile giorno papà , ma io ancora non ci credo, dammi tu la forza di superare questo terribile momento, dammi un pò di rassegnazione.Papà un giorno vedrai ci rincontreremo e saremo x sempre insieme io e te. TI VOGLIO BENE PAPà.
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