La solitudine peggiore è quando ti guardi indietro e ti rendi conto di non avere vissuto...frammenti di vita buttati al vento...amori immaginati e mai vissuti, serenità e felicità mai arrivate, sogni rimasti lì nel buio della notte senza prendere forma reale ed essere illuminati dalla vita, quella vera, quella delle emozioni, quella che ti fa sentire importante e speciale...la solitudine peggiore è arrivare a 36 anni e renderti conto di non avere vissuto la tua giovinezza, quegli amori..quelle cretinate di quell'età...le prime esperienze...poi cerchi di vivere il presente, di essere sereno per ciò che hai, di stare comunque bene perchè è la cosa che più desideri al mondo, ma quel vuoto è sempre dentro di te, immobile, così come l'hai lasciato nel momento in cui se n'è andato per sempre, sempre pronto a risaltare fuori per un niente...e nessuno potrà mai riempirlo, perchè qualcuno può sempre riempire il tuo presente e renderlo splendido, ma nessuno potrà mai riempire quel vuoto del tuo passato.