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Questo é lo sfogo di una maestra che si impegna al massimo per la passione che ha del suo mestiere e delle mille difficoltà che incontra quotidianamente, questo é un suo sfogo:-
Della scuola che è...
?Suvvia, non è successo niente. Poverino, in fondo è solo un bambino !!!!?
E fu così che un giorno anche il mio vaso traboccò, colmo della classica goccia. E solo il fatto di aver incrociato lo sguardo della mia collega, presente allo scambio con l?assurda genitrice, mi ha salvata dal pronunciare parole forti - leggasi un bel "mavaffan"... - che sicuramente mi avrebbe provocato querele.
Si fa un gran parlare di ?cattivi? insegnanti, di scuola che non assolve i suoi compiti di ente educativo, senza pensare che la scuola è fatta anche di persone che si dedicano con passione al loro lavoro senza risparmiarsi in termini di tempo ed energia e che ricevono in cambio solo pesci in faccia. Insegnanti che si aggiornano continuamente studiando, programmando percorsi di lavoro adatti alla classe; insegnanti che attraverso progetti vogliono coinvolgere le famiglie nei loro percorsi educativi. Percorsi che richiedono ore e ore di lavoro aggiuntivo che nessuno ti rimborsa ma che fai ugualmente perché ci credi perché sai essere utili ai bambini nel loro cammino di crescita. Sono stanca di sentirmi presa in giro da genitori che omettono le proprie responsabilità; genitori che rifiutano di far aiutare i figli in difficoltà; genitori che sono loro stessi bambini in un abito finto adulto e pensano di farti passare per stupida principiante... e tu lì a diventare matta per cercare soluzioni che diano aiuto ai bambini, ma aiuto concreto, vero... eppure tutto quello che puoi fare è un millesimo di ciò che poi la famiglia rompe... e assisti impotente al crollo di tutto quanto hai faticosamente costruito in anni di paziente cura; genitori che scappano e si nascondono dietro assurde maschere quando fai notare le difficoltà emotivo/relazionali del loro bambino... di un bambino che, è certo, ha bisogno di aiuto psicologico concreto e tu sai in cuor tuo che lo stesso bambino diventerà l?adolescente di domani in giro a combinare i guai che in tv sono all?ordine del giorno... ecco allora il senso di impotenza che si fa largo e che ti fa dire la scuola può poco o nulla di fronte a tutto questo. Eppure la scuola continua con la premura di insegnanti sensibili, una piccola goccia in un oceano.
Sono stanca, ma davvero molto molto stanca di sentirmi dire ?poverino, in fondo è solo un bambino?...ma vogliamo capire che i bambini devono crescere e maturare e per farlo devono iniziare a camminare con le loro gambe...devono essere guidati in questo processo di crescita e non imbevuti di assurdo buonismo!
E non mi si dica più ?beati voi statali? perché vi farei provare a far cambio per un paio di giorni.
E al Ministro o chi per esso direi di provare a mettere piede in una scuola e di starci per una settimana, una buona volta, per toccare con mano una realtà che, a me sembra, sempre più la succursale di un ente assistenziale che un luogo in cui crescere e imparare.
Ci sono bambini che nella scuola hanno il loro solo ed unico punto di riferimento. Io continuerò a lavorare per loro, nella speranza di lasciare una piccolissima traccia dentro i loro occhi.
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