Ciao,
non sò xkè ti scrivo, ki ora stà leggendo non conosce ciò che è successo fino ad ora, le giornate passate a pensarti invece che a studiare, eppure tu non sei niente di speciale, un 13enne con un naso più grande della faccia e un taglio di capelli che mi fà troppo impazzire, anche se piuttosto fuori moda; un ragazzo allegro, con un "sorriso di ferro", gli occhi piccoli e i brufoli sulla fronte, tutti mi dicono che sei brutto, di lasciarti perdere, perchè sei solo uno scemo, ma io non riesco a dimenticarti, come ho fatto con quei due fighetti che mi piacevano prima, anche se non hai nulla di speciale, e ho versato tante lacrime per il mio amore non corrisposto, o forse sì, magari anche solo un pò, ma forse ti ho perso, per colpa di un messaggio, o magari non ti avevo mai nemmeno conquistato, fattostà che tra circa sei mesi non ci rivedremo più, forse ci incontreremo per strada, ma non frequenteremo più la stessa scuola, io non vedrò più te sorridermi -quando lo facevi- o fare delle corse tremende per il corridoio quando ci devono dividere, per cercare di venire nella tua classe. Tra sei mesi andremo alle superiori, sicuramente in due scuole diverse, me l'hai ricordato anche tu in un messaggio, ma io mi ricorderò sempre di te, del giorno in cui cominciasti a piacermi, quando ci fù l'ultimo no da parte del tuo amico, e tu ti girasti e mi sorrisi, e non mi spiego davvero il perchè di quel sorriso che mi fece impazzire, ma non sapevo che mi sarei affezzionata così tanto a te.
Già, iniziò tutto una mattina di fine maggio 2003...