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Sono anni che guido; certo, nel mio quartiere i primi tempi avevano deciso di ripristinare le targhe alterne: un giorno io e l'altro il resto del quartiere, ma poi facendo pratica ho imparato a guidare come un essere umano pensante e non come una trottola impazzita.
Quando posso prendo i mezzi (per andare in centro, ad esempio) ma per andare a lavorare uso spesso la macchina visto che la mia abitazione e la mia sede di lavoro sono decisamente mal collegate dai mezzi pubblici: con la macchina ci metto in media 20 minuti, con i mezzi più del doppio.
In tutti questi anni di viaggi, ho imparato a catalogare le varie tipologie di guidatori, a partire dal mitico Anziano COL CAPPELLO, ormai riconosciuto come una razza a parte da tutta Italia. Di seguito vi elenco quelle categorie che infestano le nostre strade: nel caso che ne abbia tralasciata qualcuna vi prego di farmela pervenire.
Anziano COL CAPPELLO: un capisaldo della circolazione stradale. Il vecchio col cappello (tra l'altro anche protagonista di una storia su un Topolino settimanale, per cui ormai unanimamente riconosciuto) lo ri riconosce dal fatto che guida l'auto alla velocità di crociera di 10 km orari, affossato nel sedile e incollato al volante e con inforcati un paio di occhiali spesse almeno 5 centimetri. Spesso è accompagnato da una anziana (la moglie) che funge da navigatore, consigliandogli di non correre nel caso che il vecchio superi i 15 Km orari e indicandogli, se ci riesce, gli oggetti sfumati che il vecchio non vede e che spesso sono i passanti che attraversano...
UOMO BORO/DONNA COATTA: hanno una caratteristica peculiare: sono assolutamente sempre alla moda. Entrambi i soggetti sono muniti SEMPRE di occhiali di dimenzioni sproporzionate e rigorosamente chiari, quasi trasparenti (il cui scopo è quindi prettamente estetico); il capello è ultra-liscio per lei e finto-spettinato per lui. La donna coatta è quasi sempre accompagnata dall'amica coatta, anch'essa ovviamente alla moda, con la quale chiacchiera tutto il tempo distraendosi quindi dalle funzioni principali del buon guidatore: per la donna coatta è infatti quasi d'obbligo non mettere la freccia, parcheggiare con due ruote sul marciapiede (anche se nel 99% dei casi guida una Smart) e piazzarsi in seconda fila per fare spese nel negozio alla moda preferito. L'uomo boro ciancica spesso la gomma, che fa tanto fico, e parte sempre sgommando; è disposto a cambiare i pneumatici ogni 15 giorni pur di sgommare a ogni semaforo o curva. Altra caratteristica fondamentale che distingue l'uomo boro è che costui deve assolutamente tenere l'autoradio a palla anche alle 3 di notte per rompere i ?##@? a più persone possibili. La musica è preferibilmente tecono-house o quanto più rumorosa possibile, anche se per disperazione l'uomo boro è disposto, se non trova tale musica alla radio, ad ascoltare qualsiasi cosa a volume improponibile: giusto ieri sotto casa ne è passato uno che ascoltava a palla "Sere Nere" di Tiziano Ferro...
DONNA SECCA CON SIGARETTA: purtroppo in larga crescita. Nella categoria citata rientrano quelle donne secchissime con la sigaretta perennemente accesa: l'interno della loro auto è una cortina di fumo impenetrabile. La guida è isterica: corre e frena, corre e frena, per guardare se può girare usa tutta la testa che rigira di scatto più volte (ignorando il funzionale utilizzo dello specchietto laterale); supera a destra e sinistra senza ritegno perchè è perennemente di corsa.
GUIDATORE (sesso indifferente) ANSIOSO: è quello che, appena 1 secondo dopo che il semaforo è diventato verde, fa il colpettino isterico di clacson. Si, quel "bip" velocissimo che fa saltare i nervi a qualsiasi persona dotata di almeno 1 neurone cerebrale e che si chiede prontamente: "Ma che ca.. si suona?".
La politica migliore da adottare in questi casi è quella di fregarsene e partire con estrema tranquillità e lentezza per rendere totalmente isterico e strombazzante l'automobilista in questione. Sono le stesse persone che si mettono a suonare come orchestre se c'è la fila per strada: è tutto fermo, c'è un traffico della miseria, e loro suonano, gettando nello sconcerto tutti quelli fermi (soprattutto quelli che d'estate stanno sotto il sole senza aria condizionata e per cui con i finestini abbassati... tipo me) e che si chiedono... "Ma che c... si suona?"
DONNA IN PELLICCIA: è la migliore. Non è una guidatrice, è uno stacchetto comico, una candid camera. La donna impellicciata è quella tutta ingioiellata (tre anelli per dito, che se ti transita di fronte di giorno o se le fai i fari ti abbaglia) e impellicciata che si muove alla velocità massima di 20 Km orari (è più spericolata del vecchio col cappello, di cui spesso ne è la moglie). Si guarda intorno spaesata, quasi terrorizzata da tutti quei matti che le corrono intorno, le suonano per farle capire chissà che cosa...
GUIDATORE NEVRASTENICO: anche se sono in aumento anche le donne che fanno parte di questa categoria, tutt'oggi è presidio quasi esclusivamente maschile. Fanno parte di questa categoria tutti quegli uomini che appena hanno un pretesto, anche banale, bestemmiano e urlano insulti atroci a chiunque gli transiti vicino. Sono quelli che, se osi fargli i fari o suonargli, ti mandano a quel paese e se possibile ti fanno pure le corna (se non di peggio). Preferiscono prendere in pieno un palo pur di poter sfoggiare il loro dito medio al di fuori del finestrino. Tempo fa mi è capitato di incontrarne uno: ero sul raccordo, e transitavo sulla corsia di destra facendomi quando arriva questo pazzo che tenta di superarmi a sinistra a velocità sperimentata solo dalla Nasa. Quando si accorge che davanti a se ha un bel cartello di lavori in corso, tenta di mettersi sulla mia corsia ma mi guardo bene dal farlo rientrare e quello, per tutta risposta, si accoda dietro di me e mi supera a destra mostrandomi le corna, rischiando di farsi la fiancata sul guard-rail..!!
UOMO FURBO: è colui che, appena trova un ingorgo, sente la necessità di aggirarlo. Ad ogni costo. Passano dentro all'autogrill (superando così BEN 4 o 5 macchine), per la corsia di emergenza (ma non incocciano mai un'auto della polizia...). E' deprecabile ma è sempre meglio del GUIDATORE NEVRASTENICO...
GENITORE ACCOMPAGNATORE: categoria che si incontra grazie al cielo solo due volte al giorno: all'entrata delle scuole e all'uscita. La mattina il genitore corre come un forsennato perché è perennemente in ritardo, e spesso il bimbo fringa perchè non vuole andare a scuola. Per tenere tranquillo il pargolo il genitore si sbraccia in tutti i modi rischiando quindi la collisione con altre vetture e tirandosi addosso i peggiori improperi. Al ritorno è quasi sempre la mamma a prendere i figli che escono da scuola, anche perché cosi ne approfitta per chiacchierare almeno un paio d'ore con le amiche, lasciando ovviamente la vettura in doppia fila, mentre i figli non controllati tentano di gettarsi sotto le auto.
AGGIORNAMENTO!!!!
L'IDIOT AL CELLULARE: Non c'è una tipologia estetica del tizio al cellulare: ci possiamo trovare di tutto: dal manager rampante in giacca e cravatta alla fighetta (vedi sopra), dal coatto al pischello 18enne. La caratteristica che li accumuna è la chiacchiera tranquilla al cellulare, come se non riuscissero assolutamente a starne senza e avessere delle cose di basilare importanza da comunicare al prossimo. Distratti dalla chiacchierata intellettuale, gli idioti al cellulare (perché di tali si tratta) procedono a zig zag nel traffico, spesso e volentieri non usano frecce (non hanno mica 4 mani) e non conoscono i segnali stradali (Stop o Precedenza). Buona pratica è quella di iniziare a strombazzare come matti per disturbarli il più possibile (anche se spesso vi ci manderanno per il disturbo che gli arrecate!).
LA DONNA CHE SI TRUCCA: queste si incontrano principalmente di mattina presto, di solito all'altezza dei semafori. Evidentemente in ritardo per andare a lavoro, devono ovviare al problema truccandosi in macchina. Il problema è che inchiodano perisolosamente a pochi centimetri dalla vostra vettura se le precedete, o inchioderanno paurosamente se vi sono davanti: il rischio di sbafarsi con l'eye liner è altissimo e occorre cautela! Se ci riuscite, affiancatevici e fissatele. Le mette in profondo imbarazzo.

...continua?