Sto cercando di portare avanti la mia posizione, sto cercando di incamminarmi per la mia strada, opposta alla tua, ma lo faccio lentamente... nella vana speranza che forse tu presto ti volterai... mi chiamerai e mi dirai che ti sei sbagliato, che hai capito che non puoi vivere senza di me, che io sono più importante.
Ma non lo farai.
Neanche se lo dovessi pensare sul serio.
Perché ti ho detto che sei un capitolo chiuso. Sei orgoglioso, e poi non ce la fai a lasciare lei, non adesso, non nel mese in cui vi potete vedere tutti i giorni.
Tra poco parto anche io e non ne saprò più niente di te.
Ma io ho bisogno di te, ho ancora bisogno delle tue parole, dei tuoi silenzi, devi ancora insegnarmi tante cose, io da sola non ce la faccio, io senza di te non ce la faccio.
Perché sei proprio tu l?unica persona che mi capisce?
Perché sei tu?
Non è giusto...
Mi odio.
Ma odio anche te perché è partito tutto da te...
E anche se è stato tanti mesi fa io non me lo sono dimenticata.
Ma forse è stato tutto uno sbaglio.
Forse anche se siamo così uguali, anche se ci capiamo al volo, non riusciremo mai ad essere veri amici.
Il motivo è semplice: puoi dire quello che vuoi ma non lo siamo stati mai. E lo sai pure tu.
E? così difficile quello che sto facendo...
Cerco di far finta di niente, di alzarmi ogni mattina con il mio solito sorriso sulle labbra e scrivere di ubriacature, di vacanze, di amici quando invece dentro vorrei solo piangere... solo dirti quanto sei importante per me, solo dirti non abbandonarmi anche se te l?ho chiesto io, solo dirti quanto vorrei che tu mi volessi, solo dirti quanto io non abbia voglia di dimenticarti anche se sono consapevole di doverlo fare.
E invece mantengo la mia maschera.
E tu chissà... chissà che fai, a cosa pensi... chissà se ti manco... se mi pensi ogni tanto... Se anche il tuo cuore si ammala di ricordi e viaggia con la mente...
Ancora una volta mi sento così sola.
E vorrei averti salutato bene.
E vorrei alzarmi da questa scrivania, spegnere questo computer, prendere le chiavi della macchina e guidare fino a casa tua... poi chiamarti e dirti, anche se è tardi, di scendere un attimo. E poi...
E poi mi accontenterei di piangere un po? sulla tua spalla e dirti che non voglio che finisca tutto qui. E dirti che non è giusto. E dirti che ci sto male e senza di te non ce la faccio.
E invece rimango seduta qui.
A piangere sulla tastiera.
E finalmente realizzo.
Non tornerai.
Non tornerò.
Addio amore mio.