Sono Chiara, ho 20 anni e come tutti a questa età ho un sogno da inseguire, una passione vera per la quale vale la pena mettercela tutta, diventare un chimico.Sono figlia unica,"senza problemi" in famiglia fortunatamente, di carattere così riflessivo e romantico al punto da essere problematico, troppo problematico.Da sempre negli adulti suscito a prima vista simpatia e a colpo d'occhio acquisto fiducia e vengo reputata una ragazza brava e sveglia.Non godo della stessa simpatia però presso i miei coetanei, anche se ultimamante la situazione è cambiata e tanto.Fino a 15 anni ammetto di essere stata chiusa, poi alcune esperienze di vita mi hanno messo in crisi, ma aala fine mi hanno aperto gli occhi. Poi sono stata per un anno con un ragazzo e grazie a tale rapporto sono diventata più disponibile, più aperta, gentile...pensando alui come al ragazzo ideale.Dopo un anno l'illusione è svanita, ma questa è un'altra storia, anche se il bilancio è stato estremamente positivo.Ho capito infatti che il confronto fa crescere e per me la strada è ancora lunga.Adesso però sto faticando, non riesco a instaurare nuovi rapporti di amicizia.La mia vita praticamente è studio e riflessione, i miei week-end sono piatti e solitari. Instancabilmemnte mi affanno per farmi conoscere, per creare occasioni di incontro, ma noto tanto individualismo e mancanza di gente con i miei stessi interessi e necessità.Non capisco se è il tempo in cui viviamo a falciare i rapporti umani costruttivi o il fatto che sono io a non riuscire a trovare le occasioni favorevoli.Almeno a prima vista tutto si consuma in divertimento spesso malsano e sesso, senza approfondire e riflettere sulle emozioni e sui sentimenti.Al momento mi sento una ragazza di altri tempi, che si illude e si intristisce sempre più.Per favore qualcuno mi faccia vedere chiaro!