Non posso non scrivere... Non posso non scrivere proprio stasera riguardo il mio amore impossibile. Ho provato un?emozione fortissima e ciò che è strano è che essa non è stata causata da un bacio né da una notte di passione. E? un?emozione pura che rimarrà scolpita dentro di me. Pur non essendosi verificato nessun evento particolare né qualche avvisaglia, era come se sapessi che stasera sarebbe stata serata speciale. Così, ho fatto la doccia e anziché mettere il pigiama sono stata spinta da una forza più potente della mia stessa volontà a indossare un paio di shorts bianchi, stretti e corti come piacciono a lui, e un top nero, di quelli che lasciano intravedere le forme. E come se immaginassi che di lì a poco mi sarei trovata a osservarlo, ho anche messo le lentine e asciugato i capelli in modo tale che risultasse un?acconciatura che a suo parere mi fa sembrare una donna matura. Ho contornato i miei occhi di una debole linea di matita nera, ma non mi sono truccata più di tanto. In fondo, sapevo che non mi sarebbe affatto servito uscire di casa... stasera. Il mio cuore ha cominciato a palpitare quando, seduta sul pavimento intenta a rovistare tra i miei dvd, ho sentito quella voce... la sua voce. Mi ha pietrificata. La mia prima mossa è stata quella di riuscire a individuare da dove provenisse; non era la voce di lui che parlava: stava cantando! Ho dovuto affacciarmi dal balcone per capire che proprio da uno dei palchetti allestiti in paese era stato inserito un cd con le sue canzoni... quelle che io conosco a memoria da una vita. E con il sottofondo di quelle meravigliose parole che avevo cominciato a canticchiare cercando che nessuno mi notasse, in lontananza è arrivato lui. Lui che mi esalta, che mi trascina con sé anche con uno sguardo, che mi fa andare oltre il mondo e oltre la realtà. Lui che mi sarà vicino per sempre, che mi ha promesso di restare dietro l?angolo di casa mia a vegliare su di me qualunque cosa accada. Lui che se n?era andato, ma che in fondo è sempre stato lì... in un angolo del mio cuore e della mia anima. Lui che è tornato telefonandomi con una scusa meravigliosa e che mi ha attratta come una calamita impedendomi di tornare alla mia vita normale ormai del tutto sconvolta. Lui che ho deciso di non sentire più non perché non lo desiderassi, ma perché lo desideravo troppo. Lui che mi ha chiesto un incontro al quale non ho acconsentito... non so neppure perchè. Lui che non voleva perdermi di nuovo, ma che ne è stato costretto dalla mia risolutezza. Lui... lui... lui... il mio amore impossibile! E mentre la musica continuava imperterrita a farmi sentire amplificata la sua voce, la canzone successiva è stata interrotta per lasciar posto a quella che io ho sempre immaginato come la ?nostra? canzone. Era stato proprio lui infatti a chiedere che venisse fatta sentire prima di tutte le altre... perché sapeva che io ero lì, che l?avrei ascoltata, che avrei capito che me la stava dedicando. Sì, non è mai servita la parola tra di noi. Lui sapeva e io non ho avuto bisogno di conferme per capire. Ho ascoltato la canzone con il desiderio di lui alle stelle. Ci siamo guardati tutto il tempo a distanza. Io dalla finestra, lui dalla strada. Era romantico, era stupendo, era da film, era da opera letteraria... .era da lui! Perché lui è sempre stato così: diverso da ogni cosa che mi circonda e per questo simile a un sogno. Nessuna delle persone che ci erano intorno stasera avrebbe mai potuto immaginare l?amore che intercorreva nei nostri sguardi. Non perché non fosse tangibile, ma perché io e lui non siamo appartenenti a questa terra e a tutto ciò che ne fa parte. Siamo estranei per il mondo intero; la nostra conoscenza e la nostra storia sono un segreto racchiuso nei nostri cuori...
Scusatemi per il lungo sfogo.