E' quando stai male che la frase più facile da dire è vattene. Quando il guscio in cui sei è più forte di ogni schiaccianoci. Vattene. Anzi, andatevene. Andatevene tutti. Tanto non capite, non potete capire. Non sapete. Non ci siete quando serve, arrivate sempre quando non servite più. Parlate sempre troppo e non rispondete mai.
Parole in fila come treni in corsa che deragliano. Testa che scoppia. E quelle frasi che vengono così, che non sai neanche dove le hai pescate. Rabbia.
Restate fuori perchè se entrate vi direi cose che non voglio, che non c'entrano nulla con voi. Qualcuno disse che quando stai male non devi tirare pugni in faccia per sfogarti. Picchia piuttosto contro il muro. I segni sulle mani guariranno. Sul muro non resterà niente. Ma, se quel pugno finisse contro il naso di qualcuno, il ricordo andrebbe ben oltre le ferite, oltre le cicatrici, oltre al sangue. E nessuno potrebbe cancellarlo.
Anch'io. Sono spenta. Non ho voglia di fare nulla. Non c'è nulla che vada come dovrebbe. Non mi piace come sono, come mi comporto, quello che dico. E' l'amore? E' davvero questo l'amore? E' Dario? Mi fa volare? O sto solo a qualche centimetro da terra?
L'amore lo leggo nei libri, lo ascolto nelle canzoni. E la gente non capisce. Tutti parlano di bellezza. Bellezza esteriore, bellezza interiore. Bellezza da trovare in ogni cosa intorno. Bellezza di crescere, di essere amici, di avere un fidanzato. Bellezza di una gita al mare, di una gara vinta, di un bel voto a scuola. E poi l'AMORE. L'amore. E che cos'è?
Ti fa stare male, non sei mai certa di niente, non capisci. Imiei che mi stanno sempre addosso mi amano? Mio fratello che mi prende in giro mi ama?
Amore vai via, qui la gente non è sempre pronta per te, sai? Vattene dove sai, torna dove eri, non t'imbrattare di me, dimentica che ho un nome, cancella le mie tracce, smetti d'apparire dove meno t'aspetto enon farmi amle, non farmene più. Mollami. Non mi consolare quando piango, non vivere dentro di me, non mi ammalare di te. Non voglio trovarti mentre svolto l'angolo, non voglio morire d'imbarazzo er qualcuno. Per Lui. Fatti vincere. Non farti più riconoscere, illudimi di non trovarti. Fammi guarire.
Cathleen schine diceva: "come ci si innamora? Si casca? Si inciampa? Si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiede sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra sui sassi o è come rimanere sospesioltre l'orlo del precipizio, per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti.. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo, senza neanke un battito di ciglia, non so neppure quando è successo".