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Dedica a cui stai rispondendo
Son passate ormai due settimane da quella sera, sulla riva del mare...
il rumore delle onde, il profumo di un'estate che sta pian piano andando via...
io e te lì, vicini ma consapevoli del fatto che presto, troppo presto, saremmo stati lontani...
Ti guardavo negli occhi... quegli occhi azzurri, profondi... quegli occhi che tante volte avevo guardato in silenzio... troppe volte per essere pronta a rinunciarne...
No, amore... non ce la facevo a lasciarti andare... non ce la facevo a vederti salire su quella macchina che ti avrebbe portato via da me, dalle mie mani, dalle mie labbra...
ma non potevo fare nulla.
Mi sentivo impotente di fronte a un qualcosa che mi faceva troppo male...
tu continuavi a dirmi:"Non pensiamo al dopo, viviamo l'adesso..."...
sì amore...ma come facevo... come facevo a non pensare che dopo un'ora saresti andato via...
Ti guardavo, con gli occhi colmi di lacrime...
tu, così bello... tutte si giravano a guardarti... poi guardavano me, invidiose... ma a me importava poco... tu eri mio... mio e di nessun'altra...
era me che stringevi forte... era me che baciavi... era me che amavi...
tu, bello da far male e dolce nella tua semplicità...
Dio quanto ti amavo... e quanto ti amo ancora...
Io che quasi ti gridavo in faccia: "Perchè? Perchè devi trasferirti? Perchè così lontano? Allora non mi ami... allora non mi hai mai amata!"...
la rabbia si stava impossessando di me... in quel momento di estrema fragilità.
No, non volevo accettare il fatto che non mi avresti più chiamata dicendomi "Sono sotto casa tua...", che non ci saremmo più stretti su quei sedili tanto forte da restare quasi senza respiro...
I minuti passavano veloci, troppo veloci...
cercavamo di parlare dei momenti più belli trascorsi insieme... di quella sera in pizzeria... di quell'altra notte sulla moto... di quella cena con gli amici... di quella mattina al mare...
ricordavamo noi, la nostra storia...
ci abbracciavamo forte...
e poi tu mi prendesti per mano e dicesti: "E adesso, quest'ultimo quarto d'ora, passiamolo così..."...
mi hai fatta sedere sulla spiaggia... lì, a pochi centimetri dal mare... ti sei seduto accanto a me... mi hai stretta forte e mi hai messo alle orecchie un paio di cuffie...
"Questa canzone ti farà compagnia ogni volta che sentirai la mia mancanza... e lo stesso farà con me... ascoltala bene..."...
mentre la canzone iniziava, io chiusi gli occhi e appoggiai la testa sulla tua...
"...Domani ripartirò...ricorda di non dimenticare, 1000 o più chilometri non potranno scioglierci..."... i Finley in quel momento parlavano esattamente di noi, amore mio...
poi ci facemmo due foto... due bellissime foto...lì...stretti stretti...
la canzone finì... e io sapevo che con lei stava per finire anche il capitolo più bello della mia vita...
mi tolsi le cuffie, e ti baciai... ti baciai come forse non avevo mai fatto...
ti dissi: "Addio amore mio...", mentre mi accarezzavi i capelli...
"No... non è un addio... non ci sarà mai un addio tra noi... ciao piccola..."...
Ti avvicinasti alla macchina... ti voltasti per un attimo... piangevi amore mio... piangevi, e lo facevo anche io...
mi salutasti ancora una volta con la mano, mi mandasti un bacio...
poi mettesti in moto e partisti...
i tuoi bagagli sul sedile posteriore...e una lacrima che scendeva piano...
...e ora, quello che ho di te sono le foto scattate assieme e quella canzone... quella che mi accompagnerà sempre... in ogni momento della mia vita...
amore... forse un giorno avrai altri due occhi da guardare, da amare...
un altro corpo da abbracciare...
un'altra anima da amare...
ma so che qualcosa di noi resterà sempre dentro il tuo cuore... qualcosa della nostra favola...
come tu resterai sempre nel mio...
ciao, mio dolce raggio di sole...
ti amo.
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