Ricordo tutto alla perfezione di quel maledetto 24 febbraio anche se sono passati 6 mesi.Era appena iniziato, infatti era mezzanotte e 20, i ragazzi e Peppe erano svegli, io solo dormivo.E' squillato il tel, cosa strana io non l'ho sentito.Mi sveglia Salvo e fa "mamma svegliati, bisogna andare dalla nonna, il nonno non si sente bene, papà e Ale già son scesi. Mi butto giù dal letto, mi infilo un paio di jeans sopra il pigiama.Salvo mi fa "mamma ma che fai, forza muoviti, vestiti x bene.Chiedo cosa si sente papà , lui in un primo momento non mi risponde, poi vedendo la mia insistenza mi fa "mamma ti devi sbrigare, nonno è morto".Mi sono sentita morire, son crollata sul letto, pensavo fosse uno stupido sogno, non era possibile che papà era morto, stava bene, alle 8 di sera ero stata là, abbiamo parlato, mi aveva detto ci vediamo domani.Abito 500 m. da mamma, ma non so quanto ci ho impiegato x arrivarci, le gembe mi tremavano, mi girava la testa, la bocca secca che non riuscivo manco a respirare, Salvo mi reggeva sotto le braccia.x strada pregavo Dio di farmi svegliare da quell 'orribile sogno, ma arrivata là ho capito che non era un incubo, ma realtà.Da quel giorno non sono più la stessa, ho sempre paura di ricevere un altra brutta notizia, non vivo più serena.So che papà mi guarda e mi sta vicina, e non edo l'ora di raggiungerlo x fargli compagnia e x dirgli quanto mi manca.Papà perdonami quando mi vedi piangere, ma ho tante cose che mi ricordano di te e non riesco a non piangere.Ti amo di bene papà