Ti odio perché sei sempre ?in control?.
Ti odio perché sei perfetto.
Ti odio perché mi sento smarrita quando non ti vedo e ancora di più quando siamo insieme.
Ti odio perché mi fai sentire viva semplicemente respirando e accendendo i miei fuochi, quando sono abituata a cercare la felicità in apnea e a tentoni.
Ti odio perché pretendi di sapere tutto... e pare proprio che tu lo sappia.
Ti odio perché mi guardi e mi fai rimanere senza fiato, perché quando ti guardo non respiro.
Ti odio perché hai occupato il territorio di ossa e pensieri, carne e desideri, sangue e sogni che sono io e non sento il bisogno di indipendenza o di emanciparmi.
Vedi, la mia rivoluzione sei tu.
Ti odio perché sai sempre cosa dire quando io ho paura, e sono certa che le tue paure ti temano.
Ti odio perché parli con Dio e lui ti risponde.
Ti odio perché mi preoccupa il tuo non preoccuparti mentre rincorri le sensazioni, mentre io stropiccio le dita, aspettandoti.
Ti odio perché dici di essere un uomo ed invece sei molto di più.
Ti odio perché anche se sai che non voglio piangere, ami vedermi farlo, con te dentro. Dentro. Non ti basta il mio ridere, eh?
Ti odio perché hai conquistato il mio tempo ed il mio spazio...
Ti odio perché mi rendi felice senza rimedio, senza domande, senza ragione.
Ti odio perché mi dici che sono diversa.
Ti odio per tutte le tue certezze, soprattutto quelle che confliggono con le mie. E questo mi rassicura.
Ti odio perché mi rendi calma e sicura. E normale.
Ti odio perché ogni secondo insieme mi fa sentire la vita che fluisce in me.
Ti odio perché mi fai sorridere con gli occhi e ridere con la gola.
Ti odio perché devo calibrare quello che dico per non perderti. O per averti.
Ti odio perché mi rispetti e pretendi che io mi rispetti nella stessa maniera.
Ti odio perché so che di te mi posso fidare.
Ti odio perché sei capace di ascoltare in silenzio, di non rispondere a sproposito e di tacere quando è necessario.
Ti odio perché quando litighi con me, mi viene voglia di darti ragione anche se non ne hai.
Ti odio perché a volte è imbarazzante leggerti, e poi mi ricordo che è la tua maniera strana e stronza di giocherellare.
Ti odio perché il tuo affrontare la realtà è più avventuroso del mio vivere la fantasia.
Ti odio perché sfami i tuoi serpenti e lasci me digiuna spesso. E io rimango lì, ore e minuti e secondi, aspettando di vivere o morire.
Ti odio perché sai come farmi sentire protetta e sicura.
Ti odio perché hai argomenti e sono difficili da controbattere.
Ti odio perché ti meriti il mio affetto. E il mio rispetto.
Ti odio perché sai cosa sia l'onore e lo vivi in ogni momento.
Ti odio perché mi fai sentire il bisogno spasmodico di esserti leale.
Ti odio perché hai rubato le chiavi per entrare nella mia testa.
Ti odio perché se ti chiedo delle altre, tu le ricordi sorridendo. Esattamente come ricorderai me. E fa male.
Ti odio perché non vuoi che ti tocchi i capelli...
Ti odio perché sai di potermi cambiare e non lo fai. Grazie.
Ti odio perché sentire il mio nome nella tua bocca mi fa sentire liquida, come un piccolo fiume eterno senza sbocchi.
Ti odio perché vorrei che il tuo respiro fosse mio.
Ti odio perché sai chi sono e il puzzle in cui mi hanno diviso lo componi al buio, con gli occhi chiusi e le dita cieche.
Ti odio perché anche quando mi fai inca**are basta che mi sorridi, e io dimentico.
Ti odio perché fai tanto e tutto, chiedendo in cambio nulla e niente.
Ti odio perché quando ti racconto le mie storie, mi ascolti e poi approfondisci e me le racconti nuove e diverse.
Ti odio perché la parola amore sulla tua bocca mi paralizza e galvanizza.
Ti odio perché sei entrato nella mia vita senza chiedermene il permesso.
Ti odio perché non dici sempre la verità e non mi lasci scampo. Perché, e lo sai, non hai pietà.
Ti odio perché non mi hai raggiunto prima nella mia corsa pazza, per fermarmi e dirmi vieni con me. Avresti potuto farlo mille volte, accidenti a te.
Ti odio perché mi proteggi, mentre io dovrei invece proteggermi da te e soprattutto proteggere te.
Ti odio perché mi hai ricordato il significato della parola amore.
E non so se riuscirò mai più a scordarlo. Bastardo.