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Sono tremendamente confusa. Continuo a tradire spudoratamente il mio ragazzo S. e mi odio come se non fossi io, come si odierebbe un estraneo. Provo un senso di vergogna di fronte a me stessa per la mia storia con F. che sta degenerando fino diventare un?ossessione... fino a farmi sentire sdoppiata... fino a farmi girare per casa con due cellulari... fino a rendermi bugiarda con tutte le persone che maggiormente mi amano al mondo. E io? Io chi amo? Amo S. che è il mio ragazzo, e amo anche F., con il quale ieri sera ho provato emozioni mai sentite dentro di me. Eravamo in una casa all?ultimo piano di un palazzo dalla vista mozzafiato. Abbiamo osservato il panorama del paese illuminato in piena notte. Abbiamo ammirato le stelle e stringendoci ci siamo detti quanto ci amiamo e quanto siamo folli a nasconderci così spudoratamente. Si, lo so: è un ossimoro l?affiancamento delle parole ?nascondersi? e ?spudoratamente?. E? un vero e proprio controsenso! Ma è vero. Noi ci nascondiamo davanti a tutti, ma in realtà nessuno di noi due desidera farlo davvero. Anzi, sono convinta che inconsciamente se qualcuno ci vedesse insieme saremmo felici per il solo pensiero che quel qualcuno potesse capire quanto siamo in sintonia, quanto ci desideriamo, quanto ci amiamo. Il culmine è stato a letto... . Non ho parole, le uniche che mi vengano in mente in riferimento a ciò che abbiamo fatto sono quelle che lui ha pronunciato alla fine: ?Hai un?espressione che da sola basterebbe a far raggiungere il culmine del fare l?amore... ? E poiché si era incantato a fissarmi, alla mia domanda del perché lo stesse facendo, lui ha risposto: ?Sto guardando qualcosa di bello: il tuo viso e i tuoi occhi. Sarai la mia ragazza e da adesso fino al momento in cui lo diventerai l?alba non farà in tempo a sorgere... ?. Non c?è dubbio: ho trovato l?uomo per me! Sì, avete capito bene: l?uomo. Lui ha 27 anni, io ne ho 18. Una generazione ci separa, non tanto anagraficamente quanto piuttosto per le diverse condizioni di vita che ci hanno cresciuti. Lui è molto più maturo di tutti i ragazzi della sua età. Ha un lavoro saldo, una posizione sociale non indifferente (ricopre una carica pubblica di un certo prestigio). L?assenza di un padre che ha abbandonato lui, sua madre e sua sorella quando erano ancora in tenera età lo ha segnato molto. Ma gli ha anche regalato un senso della famiglia inimmaginabile. E lui una famiglia la desidera costruire insieme a me. Unico problema: aspettare! E? sempre stata questa la cosa che si è interposta tra noi a tal punto da farci perdere per ben 2 anni prima di esserci ritrovati questa estate: l?attesa. Attendere che le nostre strade si incrocino sotto ogni aspetto, attendere che io cresca ancora fino a diventare una donna, attendere che la differenza d?età tra noi si accorci con l?evoluzione delle nostre menti, attendere il momento giusto in cui sia possibile far partecipi anche i genitori. E io aggiungo: attendere che lui trovi il coraggio che io invece ho sempre avuto. Anche adesso che la sua fidanzata non è più con lui da 3 settimane, mentre il mio ragazzo continua a essere con me come se nulla fosse, io ho coraggio. Gli basterebbe un cenno e mi avrebbe sua per sempre, anche se questo dovesse costarmi l?interruzione della storia con il mio ragazzo che amo teneramente per tutto ciò che fa per me e per l?amore che anche lui mi ha sempre donato in 2 anni e mezzo. Se qualcuno di voi che leggete riuscisse a capire cosa succede in realtà, cosa potremmo o dovremmo fare, sarei felice di saperlo. Io, purtroppo, sono solo estremamente confusa. Voglio F. perché è passione, è sentimento, è pazzia. E voglio S. (il mio ragazzo) perché è stabilità, certezza, tenerezza, gelosia. Uomini diversi e motivi diversi per amarli entrambi... .
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