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Il primo amore e la felicità (poche parole): caldo, penna viola, l'amore... accolto in questa stanza assolto dalla pena della solitudine. ora ho l'amore che mi abbraccia e mi rende eterna... eterna come la luna vista dai miei occhi...
A letto con la febbre... il mio amore mi coccola e mi cura. mi sento protetta e al sicuro, tanto amata.
ho rivisto cenerentola, ora mi rispecchio in essa. la fine di quel cartone è il mio splendido inizio.
ero una bimba... una bimba senza amici che scriveva molto... ora sono innamorata.
Fine (o quasi) del primo amore (tante parole): C'erano una volta delle lacrime, ed era la prima volta che uscivano in quel modo, era la prima volta che quelle lacrime avevano quel sapore.
quegli occhi scuri diventavano sempre più lucidi... gli occhi della sua "indiana" erano ormai diventati rossi e un fastidioso bruciore rendeva tutto più triste...
Declino e sofferenza: L'altra metà della luna: e proprio quando inzio a sentirmi migliore mi crolla il mondo addosso.
ed è estenuante tenere a bada le lacrime perchè desidero non tornare più a quei giorni bui.
e ti giri e ti rigiri nel letto, con le guance rosse e corrose dalle mani che scacciano via tanti piccoli dolori.
proprio quando inzio a paicermi di più, mi vedo triste... guardando nello specchio i riccioli che sono cresciuti, ripensando alla gioia di farmi bella e aggraziata per quell'amore finito cosi.
subito la sicurezza viene spazzata via come la polvere che si accumula sotto i mobili: con una tale decisione che non ti fa respirare.
proprio quando il tuo cuore di cucciola si sente protetto, arriva la pioggia e tu, senza ombrello, la senti cadere sulla tua testa e ne approfitti per piangere.
quest'anno è stato come immergersi nelle acque del mare... prendi un bel respiro e vai giù... e intorno a te la quiete, vedi solo la bellezza del sole che filtra nell'acqua, la sabbia smossa dalle correnti, il tuo corpo è leggero e sbalzi di acqua fredda ti fanno sussultare.
ad un tratto una forza esterna paragonabile al dolore, ti tira su in modo violento, e tu disperatamente cerchi di rimanere aggrappata al fondo... ma la sabbia è troppo sottile per tenerti con forza...e sviola tra le tue dita...
e ritorni in superficie annaspando... ti guardi intorno e vedi un sacco di persone intente a divertirsi, un immenso vocio di bimbi e madri... il caos.
ti volti indietro per capire che fine ha fatto il tuo sogno... e lo vedi lì, sott'acqua ancorato nella sabbia più profonda.
e ti senti triste, disperata... perchè ormai sta calando la sera e fà troppo freddo per immergersi di nuovo...
L'altra metà della luna è quella parte che tu non vedi, ma che ti appartiene,
o per questo la cerchi in tutti i posti della tua vita.
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