In un torrido sabato di quest' ultima estate sei entrata nella mia vita riportanto un raggio di sole nelle tenebre della mia struggente separazione... Con la tua dolcezza, mi hai restituito la capacità e la gioia di Amare... Non credevo di poter arrivare ad amare a tal punto una persona ma, con Te, ci sono riuscito come per magia... poi sei cambiata, ed ora, non ti riconosco più... Eppure non riesco a smettere di Amarti. Continuo ad inseguire una persona che non c'è più consapevole che questa storia continuerà a vagare senza meta. Lontano da Te sento una parte di me morire in preda al dolore ma, non trovo la forza per respingerti ogni qual volta mi dici che sei triste ed hai bisogno di me. Vorrei solo capire cosa ho fatto per meritare da Te questo gioco macchiavellico... Forse anche a Te, come alla mia precendete moglie ho dato troppo... Ti ho fatto provare quanto possa essere meraviglioso avere al proprio fianco qualcuno che sappia leggere i tuoi sguardi, che sappia ascoltarti, darti un consiglio o una parola di conforto... Qualcuno che ti venga a prendere puntulamente quando esci dal lavoro, che cucini per Te i piatti che più ti piacciono, che ti traduca i testi delle canzoni... Un uomo che ritenga ogni giorno una buona occasione per donarti almeno un fiore, un uomo per il quale il sole sorge e tramonta con TE...
Se questa è una colpa, allora sono colpevole e merito la tua condanna ma, ti prego, abbi il coraggio di cancellarmi dalla tua vita... Ho versato ingiustamente troppe lacrime, mi sto consumando come una candela...
Per favore Simona lasciami e, se avrai voglia, conserva un buon ricordo del tuo Pablito.