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Dedica a cui stai rispondendo

Cari fratelli birmani,
in questa breve lettera vorrei esprimervi tutta la mia solidarietà e qualche mio pensiero riguardo ciò che sta accadendo.In questi giorni, noi occidentali abbiamo scoperto maggiormente la potenza del web che è al servizio della democrazia, la rete che nessuna cortina di ferro riesce a bloccare del tutto: ancora riceviamo dai "cittadini reporter" immagini e foto, sentiamo raffiche di fucile, nonostante il blocco dei server imposto dai generali. Ma sempre di meno, perchè il ferreo controllo sui media sta funzionando efficacemente : tutte le comunicazioni provenienti da voi sono sottoposte ad una sorveglianza capillare. In queste condizioni, ottenere testimonianze su quanto sta accadendo è molto difficile per noi, ma soprattutto per voi birmani, che parlando con i media occidentali rischiate l'arresto ;o peggio.
Comunque durante questa settimana, grazie ad internet ed ai pochi servizi dei telegiornali, ho constatato che non ci sono più monaci per le stade di Rangoon e non so quanti ve ne siano ora nelle famigerate galere dei generali.Assieme a voi studenti, ai lavoratori e ai dissidenti politici. E risuona lì , nelle galere, il "Metta Sutta" intonato per le stade dei villaggi e delle città dai monaci e che è riuscito ad arrivare nella mia vita con un messaggio d' amore e speranza.Mi è dispiaciuto molto vedere le vostre pagode devastate e i vostri monasteri blindati, anche se mi sembra impossibile immaginare che i generali abbiano superato i limiti di ciò che in un paese così intimamente buddhista,è considerato sacrilegio: la violenza sui monaci. Davvero si tratta di dittatura abominevole oltre il pensabile. Guardando i reportage dei telegiornali capisco quanto sia cruciale la lotta per la libertà alla cui testa si sono messi i monaci e voi studenti. E rimango attonita di fronte al coraggio di cui siete capaci voi studenti, persone semplici, armati solo di preghiera e valori.Ciò che mi fa più rabbia, però,è che la giunta militare sta prendendo in giro il mondo intero. I richiami alla moderazione, sinceramente mi fanno ridere, perchè ditro al regime di Rangoon, come voi ben sapete, c'è la Cina che lo arma e sostiene.E scommetto che adesso le famiglie dei notabili del regime e dei suoi alleati stanno al sicuro in Thailandia o in Singapore, e aspettano; sanno che la comunità internazionale farà ben poco, probabilmente la protesta verrà stroncata, e allora potranno tornare a succhiare il sangue a voi. Ciò che vi chiedo è di continuare a "combattere " per la vostra libertà. Voi studenti siete l'anima della protesta !! Il buio rischia di calare sulla BIRMANIA, che è diventata un paese sigillato, quasi totalmente isolato dal resto del mondo.Purtroppo dall' esterno appare così .So che voi cercherete di non permettere che ciò accada, e io credo che se non mollerete mai, la vostra forza di volontà avrà la meglio sul regime, basta non perdere mai la speranza, anche se in queste occasioni è difficile credere che ci sia un Dio che da lassù vi guardi, ma invece è così ,DIO vi sussiste, vi dà la forza per andare avanti... Infine vorrei ricordarvi che ci sono tantissime persone dall'altro capo del mondo che vi sostengono e vi sosterranno sempre.
un forte abbraccio a tutti voi
P.S= per coloro che leggeranno questa mia dedica, consiglio di indossare qualcosa di rosso per esprimere solidarietà verso questo paese, verso queste persone che hanno assolutamente bisogno di LIBERTà perchè essa è come l'aria... senza essa è difficile continuare a vivere...solo per un istante chiudete gli occhi e immaginate di essere al loro posto...senza libertà di parola, di pensiero... sarebbbe dura!
vi ringrazio tutti in anticipo
...pregherò per voi e per i nostri fratelli birmani e anche voi, di qualsiasi religione facciate parte, nelle vostre preghiere, pregate per tutte quelle persone a cui è negata la libertà , la linfa vitale...