13-10-07. Dopo mesi, ormai,sono ripassata di qua. è strano trovarsi dopo tanto tempo ancora qui, ancora a scrivere come tanto tempo fa. Leggevo le dediche.Leggevo di ragazze che salutano amici conosciuti qui dentro, ragazzi che hanno trovato l'amore. Qualcuno arrabbiato, qualcun'altro triste e disincantato. E allora ho pianto. Le lacrime mi hanno, improvvisamente,rigato il viso.Così,senza avvisare. Continuavo a leggere, e a piangere. Continuavo a ripensare a quello che IO ho vissuto qui dentro. Alle amicizie, alle delusioni, ai litigi. Alle nottate trascorse in manicomio di nascosto. Al tugurio, a me che tornavo a casa di corsa perchè in certi orari ci ritrovavamo tutti qui. Alle chiacchierate, alle lacrime e ai sorrisi.
All'ingenuità di certe scelte, all'amore. Un amore utopico. Quela felicità impossibile da raggiungere, quelle promesse mai mantenute, quelle frasi che facevano male, quella gioia nel leggere le parole dolci che ogni tanto pronunciavamo. E poi la mia migliore amica.La persona che mi ha cambiata, formata,ascoltata. La persona che mi ha fatto ridere, quella che mi ha dato la forza di andare avanti. La stessa che mi ha fatto piangere, preoccupare,gridare ancora io. Io che entro qui a 15 anni.Un pc nuovo.Una home page colorata. Una scritta sulla destra. E io che, automaticamente,ci clicco su. Io così piccina, io così desiderosa di intraprendere amcizie via pc. Io che mi sentivo così sola. E poi le prime persone conosciute qui dentro. E poi tutto il resto. E ancora io che vado via. Vado via così. a 18 anni suonati vado via perchè sto male, perchè non sopporto più di dipendere da qualcosa di irreale. Vado via perchè fa troppo male.Ma tutto fa un po' male.
E poi ripenso a me, adesso. A me che ho avuto il coraggio di lasciarmi dietro questa vita.A me che continuo a piangere ricordando, ancora una volta, il mio vissuto. Per tre lunghissimi anni tutto questo ha rappresentato la mia vita. Era questo quello che desideravo, mi sentivo addirittura felice. Tre anni.Eppure sembrano così dannatamente pochi. O forse sono passati solo troppo in fretta.
E poi ancora io. Quasi-diciannovenne, ormai. Con la mia vita, i miei affetti. Ed una parte di me ancora legata a questo terribile, meraviglioso posto.

Conserverete sempre una parte di me.

Benedetta.