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Una maestra londinese stava spiegando alla sua classe che in francese, a differenze che in inglese, i vocaboli possono essere di genere diverso, ossia possono essere maschili o
femminili:
"Per esempio la parola inglese house in francese è femminile: la maison; invece, la parola inglese pencil in francese è maschile: le crayon."
Uno studente curioso chiese: "E il computer di che genere è?"
La maestra, sorpresa, ammise di non saperlo e di non sapere nemmeno se la parola figurasse nel dizionario di francese.
Così, per divertirsi un po', la maestra divise la classe in due squadre, ovviamente maschi da una parte e femmine dall'altra, e chiese ai ragazzi di decidere loro a che genere appartenesse il computer, dando almeno 4 buone ragioni.
La squadra dei maschietti decise che il computer non poteva essere altro che femmina, in quanto:
1. Eccetto il creatore, nessuno può capire la sua logica interna; 2. Il linguaggio nativo che usa per comunicare con gli altri computer è incomprensibile per chiunque altro; 3. Anche gli errori più piccoli restano immagazzinati per sempre in memoria per poterteli rinfacciare; 4. Appena l'hai comprato ti ritrovi a spendere mezzo stipendio in accessori.
La squadra delle femminucce, ovviamente, arrivò alla conclusione che il computer era di genere sicuramente maschile perché:
1. Se vuoi fare qualcosa con lui, prima lo devi accendere; 2. Anche se ha molti dati non riesce a pensare da solo; 3. E' stato inventato per risolvere i problemi, ma nella metà dei casi è lui il problema; 4. Appena l'hai comprato ti accorgi che se avessi aspettato ancora un secondo ne avresti potuto trovare uno migliore...
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