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Dedica a cui stai rispondendo

Ogni giorno sulla prima pagina dei giornali si leggono notizie riguardanti atti di bullismo a scuola, ogni giorno in tv o sulla rete compaiono i cosiddetti video shock, che mostrano professori che si fanno toccare dappertutto e ragazzi che al posto che stare seduti sulle sedie giocano a distruggerle. Davanti a certi episodi non posso fare a meno di chiedermi dove è finito il vero senso di venire a scuola? Ci sono i Paesi del Terzo Mondo dove i bambini farebbero i salti mortali per imparare qualcosa e invece sono costretti ad andare a lavorare per guadagnare pochi soldi. Noi invece abbiamo la fortuna di poter apprendere, ma la scuola negli ultimi tempi sta degenerando. Si parla di riforme, di rinnovamento delle strutture, di una migliore organizzazione, ma la cosa che deve cambiare è la mentalità! Lo scopo di venire a scuola non è divertirsi, ma non è nemmeno prendere 8 in tutte le materie! La scuola è strumentalizzata. Si è perso lo scopo originale, che è quello di dare ai ragazzi la possibilità di affrontare la vita in modo più consapevole e di costruirsi un domani. Ma come è possibile parlare di futuro con tutto quello che succede oggi? Con questo non parlo solo degli studenti, ma parlo anche degli insegnanti, che dovrebbero educare e non diseducare. Come persone adulte dovrebbero insegnare che la vita non va affrontata solo con un diploma in mano, ma ci vuole ben altro, altrimenti con un pezzo di carta non si va da nessuna parte. E' necessario imparare a vivere con gli altri e non bisogna sorvolare ogni problema. Non bisogna sgridare un ragazzo solo se prende 4 perchè non ha studiato, ma bisogna fargli capire che è ben più grave quando insulta un compagno. Invece troppo spesso si tende a lasciar correre, attaccandosi al fatto che questo non è compito del professore, ma del genitore. Ma mi chiedo: allora perchè lo chiamiamo insegnate se si rifiuta di insegnare ai suoi alunni come ci si comporta?