Penso che prima di fare affermazioni forti bisognerebbe riflettere... una morte è sempre qualcosa di vergognoso e di innammissibile ma questo sia per un lato che per l'altro.
Chiediamoci perchè non si può fare a meno di litigare e di provocare astio e violenza.
Perchè non ci si può abbracciare e augurarsi uno scontro leale e sportivo e finire con la frase: vinca il migliore; perchè prima di prendere una pistola non ci si riflette bene e perchè prima di sparare non si pensa che magari non era opportuno.
Perchè si fa di tutta l'erba un fascio e non si pensa che come muoiono i ragazzi muoiono anche i poliziotti; perchè non si pensa che E' VERGOGNOSA LA MORTE DI CHIUNQUE IN EGUAL MISURA e che prima di sparare frasi che inneggiano alla morte dei poliziotti, pensiamo a quante volte ci rivolgiamo a loro e a quanti hanno le palle per svolgere questo lavoro, e pensiamo anche a quelli che sbagliano perchè è innammissibile un errore del genere.
Pensiamo che fomentare violenza non rende migliori e che reagire sfasciando città non è sinonimo di civiltà e di educazione.
Prima di aprire la bocca pensiamo tutti bene a quello che si sta per dire e prima di pensare a qualcosa ascoltiamo il silenzio... e magari pensiamo che noi non siamo nessuno per togliere la vita a qualcun altro: che la vita è un diritto di tutti e non può essere tolta per nessun motivo al mondo; DA NESSUNO E PER NESSUNO.