Per Pamela,
una dolcissima ragazza polacca, arrivata in Italia da circa cinque anni e ospitata da una coppia italiana.
Occhi azzurri, capelli biondi e carnagione chiara.
Statura normale, magra,sportiva, con la passione per l'atletica.Adora scrivere poesie, ascoltare la musica e uscire con gli amici.Ha un carattere tenero, fragile e debole, soffre perchè è ingenua e troppo buona.
Questo è il ritratto della mia carissima amica, che ora sta tanto male.La causa di tutto sono le sue amiche.E' brutto ammetterlo ma la colpa è anke mia.
Da quando è arrivata nel nostro paese, io e la mia migliore amica ci siamo subito legate molto a lei.
Abbiamo trascorso gli ultimi anni delle elementari insieme e ci divertivamo tantissimo.Però Pamela è sempre stata un pò esclusa dal gruppo.E crescendo siamo cambiate e senza accorgercene, o forse senza darle importanza, ci siamo "dimenticate" di lei.
Lei aveva mille problemi, e all'inizio sembravano stupidi, correva dietro al ragazzo sbagliato, andava male a scuola, usciva sempre di meno con noi e stava ogni giorno più sola.E nessuno le ha mai dato attenzioni, non come ne avrebbe dovute avere.
Tantissime volte ho fatto finta che i suoi problemi non mi riguardassero, quante volte ho lasciato perdere quello che diceva e come si sentiva, pensavo sarebbe stato un periodo che poi sarebbe passato.Non la cercavo quasi mai, uscivamo senza lei.Che intanto si era gia persa nel suo mondo.Tra cellulre e chat, parlava solo di ragazzi e nessuno le ha mai dato tanto ascolto.Ma in realtà tutte ci stavamo preoccupando, ma non abbiamo mai fatto niente per torvare una soluzione.Quest'estate la situazione è arrivata al massimo della sua gravità, anzi, il peggio è come sta adesso, ma quest'estate ha deciso che non avrebbe più continuato a freuquantoerare le medie nel nostro paese, ma che si sarebbe trasferita in una scuola in un paese lontano circa un oretta.E questo perchè non aveva molte amiche.In estate abbiamo crecato di farle cambiare idea, ma anche se era contaria, era ugualmente convinta che sarbbe stato meglio.In giro non si vedeva più, aveva cambiato numero ed era più difficle da rintracciare, nessuno ne sapeva nulla.Alcuni sabato veniva a trovarci a scuola, ma diceva poco, piangeva e basta insieme al nostro prof di educazione fisica, che l'ha sempre trattata come un figlia.Poche settimane fa sono venuta a sapere che Pamela stava davvero male.Non mangiava nulla, era magrissima e diceva che voleva morire.Era all'ospedale.E io e la mia migliore amica, siamo andate a trovarla, l'altro giorno.L'ho trovata stanca, senzaenergie, non sembrava neanche lei, c'è voluto un pò prima di incominciare a ridere e a scherzare insieme come non succedeva da tempo.Abbiamo parlato e più la guardavo capivo che non sono stata una vera amica, perchè è colpa mia se è lì.Neanche con noi ha mangiato niente.Ogni giorno la va a trovare qualcuno, ma adesso, vista la gravità della situazione è stata trasferita in un ospedale più lontano ed è più difficile raggiungerla.Mi faccio sentire tutti i giorni con qualche messaggio.Ma non so fino a quanto possa servire.Mi sento in colpa.E una volta arrivata a casa ho pianto e anche la mia amica ha detto che stava male per lei.Ora non so che fare.Aspetto, ma non ho nessuna notizia.Sta male per colpa mia.
Voglio che guarisca il prima possibile.
E anche se ormai mi sono rivelata una pessima amica, cercherò di essere per lei quello che lei è stata per me in questi anni, ma senza venire ricambiata al massimo.
Ti voglio bene Pamela, so che supererai anche questo momento perchè sei forte.Un bacione dalla tua Marty