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Mi rendo conto che la quotidianità incupisce anche le cose belle che si hanno e di cui non riusciamo più a renderci conto.
Solitamente riesco a distrarmi, a pensare a me stesso. Leggere, uscire con amici, vedere un film, ascoltare musica; tutte cose che normalmente fanno la differenza tra sopravvivere e vivere.
Però ci sono certi periodi in cui niente ha più sapore. I nervi sono tesi, perchè anche la più piccola tensione può causare preoccupazioni e strascichi di nervosismo.
Ora mi sento un po' così, ma senza esagerare. Sono affaticato senza fare niente, e nervoso quando so che tutto va come sempre. E', lo so, la sensazione postuma, di un piccolo evento che recentemente mi ha un po' scosso. Ma forse no. Perchè l'evento in questione non è stata gran cosa, tutto sommato.
Eppure niente mi scivola addosso: tutto si stampa dentro me come metallo fuso in una forma. Immagino sia la tensione e immagino che senza di essa sarebbe tutto più noioso e con ancora meno gusto. Però alle volte anche la tensione, quando è troppa, ci toglie sapore alle cose.
Ora va un po' meglio. Ma non so che augurarmi: se un nuovo periodo di calma piatta o un nuovo evento che mi metta in gioco e mi faccia sentire il peso, ma anche l'aroma della vita.
Domanda sciocca, perchè solo il tempo mi dirà cosa potrà succedere.
Insomma, vivrò e vedrò.
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