Affido queste parole, dettate dal mio cuore e solo da lui, quel cieco e irragionevole muscolo che batte, batte ancora nonostante tutto, alla brezza della sera, mentre guardo il sole tramontare.
Se si ama si ama per sempre. Nonostante tutto. Nonostante tutti. E, solo Dio lo sa, si soffre per amore e si gioisce per amore come per null'altro al mondo.
Si sogna, si desidera anche quello che la nostra mente sa che non potremmo mai ottenere..ma noi imperterriti continuiamo a serbare quel sogno, quella speranza nel cuore. Fino alla fine dei nostri giorni.
E questo alimenta la nostra vita e al contempo la spegne, in un circolo vizioso in cui la nostra anima non ha scampo. E in un circolo virtuoso che ci porta dal fuoco dell'Inferno alla pace eterna del Paradiso.
In fin dei conti amiamo ciò che ci fa più soffrire. Lo so io, lo sanno tutti. Con la testa, però. Perchè il cuore non ascolta i mille richiami "all'ordine" dell'intelletto. Esso vive di vita propria, sente e vive solo per se stesso e per la passione che - insieme- ci uccide e ci eleva.
Perchè quella sensazione di calore che brucia in noi è alimentata da quella latente sofferenza, lo sappiamo bene, imperitura per la sua stessa essenza, eterna per la nostra dannazione.
Ma ne siamo felici, quasi grati. Senza, saremmo niente. Senza, non avrebbe senso vivere. Senza...non saremmo noi.
Cosa rimane? Il ricordo...e quella sensazione che ogni tanto bussa, sempre più prepotentemente, alla nostra anima, fino a che non decidiamo di aprire e riviverla completamente. E' parte di noi. E' la nostra vita.
..e una lacrima riga il nostro volto...e il nostro animo è segnato, ancora una volta, sempre più profondamente.
E rivediamo noi stessi come eravamo un tempo, pieni di speranze e di desideri che mai si avvereranno. Ma stavolta è diverso. Vediamo una luce dinnanzi a noi. Una luce che illumina una via che prima non vedevamo e che è diversa da quella che un tempo consideravamo l'unica per noi.
Una via che non sappiamo dove condurrà. Ma sappiamo che ci allontana da ieri...per avere, finalmente, un domani.
..ma non vedrò più sbocciare le rose a maggio.. non sentirò più il loro incantevole profumo.
E non sarò più io. Per essere una nuova me.
da una ragazza triste di 13 anni