Ho bisogno urgentemente di un parere perché non so se devo vergognarmi delle cose che penso o se è normale reagire in certi modi...
Da moltissimi anni ho un migliore amico; i primi tempi lui mi piaceva da morire e glielo confessai anche, però non ci fu mai nulla tra noi... per questo ho sofferto parecchio in passato, ma adesso per fortuna sto con un ragazzo del quale sono innamorata pazzamente, e allo stesso tempo ho conservato questa fantastica amicizia.
Qualche settimana fa il mio migliore amico mi ha confessato di essere gay.
Non ne sono rimasta sorpresa, anzi, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato quel momento; in fondo ho sospettato da sempre che lo fosse, specialmente da quando diverso tempo prima mi disse di essere bisessuale, anche lì avevo già intuito che era una scusa per nascondere, soprattutto a sé stesso, la verità. Senza contare inoltre che sta con un ragazzo da parecchio.
A me non cambia assolutamente nulla, non ho alcun tipo di pregiudizio sull'omosessualità e con lui continuerò a ridere, scherzare, gli vorrò bene e gli starò vicino come ho sempre fatto... in particolare ora che ha fatto outing con i suoi in un attimo di rabbia, e loro, per usare un eufemismo, non sono molto contenti della cosa... non sta passando un bel periodo.
La cosa che però mi sta tormentando è che da quando ho la certezza che è gay, nel profondo del cuore mi sento... come dire... amareggiata... delusa, forse.
Il problema è che non so spiegarmene il motivo.
Ho pensato che potrebbe essere una delusione dovuta al fatto che in tutti questi anni ho sempre concepito il nostro rapporto come qualcosa di puro ed eccezionale, in barba a chi dice che l'amicizia tra uomo e donna non esiste... invece tra noi non c'è stato nulla semplicemente perché siamo la classica coppia di migliori amici "ragazzo gay - ragazza etero" (senza nulla togliere alla stessa, figuriamoci... il mio telefilm preferito è Will & Grace! :D)... però mi pare che mi stia sfuggendo qualcosa, non è una risposta che mi soddisfa completamente.
Parlarne con lui mi sembra inutile, oltretutto avrei paura di non riuscire a spiegarmi e farmi additare come omofobica... se invece lo dicessi al mio ragazzo sarebbe non solo inutile, ma probabilmente lo farei anche ingelosire perché è assurdo che la propria ragazza si faccia dei problemi per le tendenze sessuali del migliore amico, e devo ammettere che non avrebbe tutti i torti...
Eppure io continuo a sentirmi così...
Forse dovrei digerire bene la cosa, o parlare con qualcuno che è o si è già trovato in questa situazione, non so...
Magari devo vergognarmi perché in realtà sono davvero omofobica, ma io non mi ci sento... sono parecchio confusa...
Vi prego aiutatemi a capire...