Autodistruzione. Orgoglio. forse la voglia di essere visti, che qcuno ti scavi dentro. Un gigantesco capriccioso egoismo che e' il desiderio di essere amati e accettati incondizionatamente.Un sentire che appassisce lentamente, diventa cinismo, accidia, repulsione e odio per tutto cio' che e' diverso dall'unica cosa che ci importa davvero.
La voglia di essere amati che diventa voglia di essere odiati, perchè sempre meglio che non significare niente per nessuno, o perche' il male che abbiamo coltivato dentro lentamente nella noia della nostra arida vita deve nutrirsi di qcosa, di qualcuno, magari anche di noi stessi. Spingere gli altri a volerci male, per fare cio' che il nostro istinto di sopravvivenza ci impedisce di vivere contro noi stessi: senza il coraggio di ucciderci, chiediamo a qcuno "spara".
Quel gonfio vuoto tra il cuore e lo stomaco che diventa energia, e preme, vuole esplodere, come un'onda che si innalza per metri e promette di straripare fuori e di devastare, ma poi se ne torna sempre sospinta dall'inerzia dai meandri in cui aveva preso vita. S' inarca, s'increspa, e di nuovo marcisce stagnante nella nostra coscienza.