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Dedica a cui stai rispondendo

Vi descrivo mia mamma: se sbrigo le faccende di casa, si incavola perché non le faccio mai abbastanza bene, se sto ferma, si incavola perché sono pigra. Se esco la sera, si incavola perché mi prendo il raffreddore, se non esco, si incavola perché sono sempre "in mezzo ai piedi". Se mangio le torte che cucina, si incavola perché sono ingorda, se non le mangio, si incavola perché nessuno vuole quello che cucina lei. Se mi siedo davanti al pc, si incavola perché non mi faccio mai sentire... ma appena lascio stare e vado da lei per chiacchierare, si arrabbia urlando "Ma che cosa vuoi, non vedi che sono stanca?!?"... si incavola vedendo che la domenica mattina ogni tanto mi alzo presto e
lei non vuol vedere nessuno mentre cucina, ma se dormo fino a tardi dice che "sono come papà". Ogni volta che entro in cucina mi aggredisce dicendo "Cosa vuoi?!", anche se magari sono passata solo per vedere l'ora... Se le dico che vado a lavorare una stagione, lei prende a ridermi addosso e a ribattere "Poi dov'è che ti lavi la roba, che dormi..." etc, come se fosse lei scocciata a dover andare a lavorare, quando sa che sto cercando di programmarmi la mia vita da sola.. se non le dico niente, si incavola perché deve sapere tutto. L'unica che capisco è quando mi urla contro che deve sempre fare le lavatrici con la mia roba, e io so per certo che appena uscirò di casa mi arrangerò anche in quello come mi arrangio a pulirmi la camera etc... perché è già successo che sono uscita di casa per fare stagioni lavorative e mi sono arrangiata con la mia roba, solo che quando c'è lei ovvio non mi sento piu' così responsabile della mia vita. Perciò le dico "Tranquilla fra poco avrò diciotto anni, sarò totalmente fuori casa non mi vedrai piu' nei week-end." E lei come ribatte? Ride dicendo che non sarò capace nemmeno di mettere piede fuori casa da quanto sono pigra e che non so fare niente... e ha ben ragione, ma io so che appena avrò diciotto anni uscirò di casa ad ogni costo, anche se si tratterrà di dormire sotto a un ponte: mi sto già organizzando dove andare a lavorare e a vivere. Perché sinceramente mi sono stufata, e anche se non lo fossi me ne andrei lo stesso: ho già tentato tante volte, ma con la scusa che sono minorenne ho sempre avuto qualcuno che dovesse badare a me e impedirmi di muovermi da sola, di trovarmi un lavoro in posti un po' piu' distanti dal solito e di imparare cosa vuol dire gestrmi la vita. Ci tengo a sottolineare che mia madre non mi vede mai eccetto il sabato e la domenica: io vivo già un po' fuori casa, abito in un convitto e torno solo nei week-end, e in quei week-end come metto piede in casa mia mamma inizia a tempestarmi di "Cosa vuoi?", di "Sei sempre in mezzo!", di "Non sai fare niente" e di "Devo sempre lavare la tua roba, finiscila di sfruttarci!". Io faccio finta di niente, nel fine settimana cerco di passare a casa meno tempo il possibile (Se sento mia mamma parlarmi gentilmente è solo via cellulare o in casi eccezionali), ma ogni tanto sento come un peso... un qualcosa che mi dice "Avete ragione devo dare di piu', non so fare niente, non valgo niente, sono pigra... ma cavolo, santo cielo fatemi non so un sorriso, una buona volta. Ce la sto mettendo tutta per essere fuori di qua finito quest'anno scolastico, almeno decidetevi a sorridermi e a farmi un domanda come, non so.. "Serena ciao come stai? È andata bene la settimana?"..." Ormai mi pare di non stare bene in nessun posto: in convitto gente che mi strazia, casino, spazi stretti perché convivere non è mai facile... e qui, urla a tutto spiano. Mi sento bene solo quando sono fuori casa, e posso essere me stessa: quando sono in giro con gli amici o in un hotel lontano a lavorare, allora sì che sto bene e mi sento libera di respirare. Ma qua, cavolo! Lasciatemi un po' di tregua, vorrei non essere sempre bombardata di strilli per delle cavolate!!! Che poi mia mamma neanche lo sa quello che penso di lei, non vado certo a dirle di smettere di andare a letto con uomini che non sono certo papà, o di essere un po' ordinata... la lascio in pace, perché allora lei non può lasciare in pace me??? Perché deve sempre essere arrabbiata per qualcosa?? Come se la vita fosse un eterno stress!!! Che poi se si deve sfogare potrebbe farlo anche su mia sorella o su mio fratello, che ne so... no, su di me!!! Perché sono io quella che ancora non ha un diploma in mano, che è sempre in mezzo ai piedi e che non sta mai zitta... lo so bene, ma a volte questa cosa pesa, pesa, pesa!!! Voglio avere finito quella maledetta scuola ed essere libera di lasciare quel convitto buio e questa casa piena di stress, voglio trovarmi un lavoro e andarmene, il piu' lontano possibile da qua!!!
Se siete riusciti a leggere tutti i miei sfoghi non so come avete fatto, però vi ringrazio. =) Spero solo che nessuno di voi provi il male che sento io dentro ora. Bacioni dalla vostra Sere!!!